Loretta Napoleoni, il venerdì di Repubblica 15/4/2011, 15 aprile 2011
IL NUOVO ANDY WARHOL VIVE A PECHINO
Nel mercato dell’arte non c’è la recessione, al contrario un nuovo gruppo di collezionisti ha invaso le aste: i miliardari cinesi. Ce ne sono già cento milioni in Cina, abbastanza per garantire ai mercanti d’arte vendite da capogiro.
Dopo Londra e New York, Hong Kong è infatti la terza piazza mondiale per i prodotti di lusso, dalle opere d’arte ai vini
pregiati, per finire con gli orologi di marca. Nell’ultima asta di Sotheby’s a Hong Kong, è stato battuto un nuovo record, il trittico dell’artista Zhang Xiaogang intitolato Forever Lasting Love (Amore Vero) è stato venduto per dieci milioni di dollari.
Il quadro faceva parte della collezione del barone belga Guy Ullens che da vent’anni è l’incontestato patrono dell’arte d’avanguardia cinese, fondatore dell’Ullens Center for Contemporary Art di Pechino. Ullens ha messo all’asta 105 opere collezionate negli anni che gli hanno fruttato 50 milioni di dollari, tre volte il valore stimato. Alcune erano state acquistate alla fine degli anni Ottanta per poche migliaia di dollari.
A detta degli esperti, il mercato dell’arte moderna cinese è l’unico a presentare potenzialità analoghe a quello americano degli anni Sessanta e Settanta, quando Andy Warhol aveva creato a New York la Factory, divenuto il centro mondiale di sperimentazione artistica. Per chi ha soldi da investire, dunque, l’avanguardia cinese offre opportunità uniche.