E.A., l’Espresso 15/4/2011, 15 aprile 2011
CI VORREBBE HITLER
Rileggere Hitler. Lo raccomanda vivamente Thule Italia, associazione e casa editrice romana diretta da Marco Linguardo infatuata di Terzo Reich e miti nordici. L’ultimo scoop è la versione italiana del "Programma del Nsdap" (il partito nazionalsocialista) nell’edizione del 1933, autore Gottfried Feder, l’economista antisemita della esoterica Thule-Gesellschaft che fu tra i primi ispiratori del Führer. Molto attuale, azzardano, per l’antimondialismo, l’opposizione al sistema usuraio e alla "schiavitù dell’interesse finanziario". Prima avevano pubblicato un altro libro vietato in Germania, "Politica nazionalsocialista" (1928) dello stesso Hitler, scritto dopo il "Mein Kampf". E l’ultimo numero della rivista "Thule Italia" (www.thule-italia.org) rivaluta il "socialismo tedesco" comunitario (da "Credere e agire", scritto nazista del 1943) contro l’idea di massa del socialismo marxista. Già che ci sono, questi strani signori della Thule ci propongono il carteggio Duce-Führer sul Patto d’acciaio, le Croci frecciate d’Ungheria, la fede hitleriana di Ferdinand Porsche. Infine, virando sull’attualità, danno pure due dritte geopolitiche al ministro degli Esteri Franco Frattini, di cui deplorano la mollezza nella crisi libica: basta con "ministri degli Esteri che tutt’al più potrebbero fare i venditori di stoviglie in televisione". Con chi lo liquiderebbero: con Ribbentrop?