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 2011  aprile 10 Domenica calendario

Dalla Miller a Mills Per i vip spiati pronti 20 milioni di risarcimento - Per cinque anni hanno negato, smussato, rimpallato, ridimensiona­to

Dalla Miller a Mills Per i vip spiati pronti 20 milioni di risarcimento - Per cinque anni hanno negato, smussato, rimpallato, ridimensiona­to. Le inchieste interne prontamente promesse dai boss del ramo inglese dell’impero Murdoch ammettevano solo che qualche collaboratore «bric­concello » si era spinto troppo oltre con la fame di scoop. Ma la dichiara­zione diffusa nelle scorse ore da News International, il ramo del gruppo au­straliano che possiede il tabloid incri­minato, spazzano via cinque anni di alibi: la prassi di intercettare le segre­terie telefoniche dei Vip doveva esse­re ben più estesa e sistematica tra i re­dattori del News of The World se Mur­doch ha deciso di alzare bandiera bianca.Il comunicato dell’editore par­la di «scuse senza riserve ed ammissio­ne di colpa» verso alcuni degli inter­cettati e di «uno schema di risarcimen­ti » da concordare. L’accordo sarebbe stato proposto a otto persone, tra cui, pare, l’attrice Sienna Miller, l’ex mini­stro Tessa Jowell con l’ex marito, avvo­cato David Mills, il giornalista sporti­vo Andy Gray, poi licenziato da Sky Sports Football per i commenti sessi­sti. Si parla di risarcimenti fino a cento­mila sterline ciascuno. E Murdoch avrebbe messo da parte un tesoretto di 20 milioni di sterline per placare ql­meno alcuni dei Vip spiati. Ma forse è solo l’inizio. Perché le intercettazioni condotte dall’investigatore Glenn Mulcaire, che è stato arrestato e ha am­messo di aver spiato alcuni collabora­tori dei Reali britannici, sarebbero an­date avanti per anni. Il bubbone è scoppiato proprio con l’arresto, nel 2006, del detective e di Clive Goodman, il giornalista del News of the World specializzato nel se­guire­il gossip sugli inquilini di Buckin­gham Palace. Da lì è iniziato il domino delle rivelazioni su tante esclusive del tabloid, frutto più di un lavoro da 007 che da giornalisti.Uno dopo l’altrosi è scoperto che tra gli «ascoltati» a tradi­mento ci sarebbero state anche la mo­della Elle MacPherson, il sindaco di Londra Boris Johnson, l’ex moglie di Paul McCartney Heather Mills, il cal­ciatore Paul Gaiscogne, parlamentari e i principini Harry e William. A complicare la vicenda,c’è ilrisvol­to politico. A gennaio 2007, indebolito dallo scandalo, si licenzia Andy Coul­son, il direttore di News of the World . Ma non resterà disoccupato a lungo: neanche due mesi dopo David Came­ron, allora solo leader dell’opposizio­ne conservatrice, lo assume come di­rettore della comunicazione del parti­to. I giornali inglesi fanno presto a fare due più due: Cameron paga il debito con Murdoch per l’appoggio elettora­le. A fine 2010, diventato ormai porta­voce del premier Cameron, Coulson viene interrogato dalla polizia nel­l’ambito dell’inchiesta sulle intercet­tazioni. Ed è costretto a dimettersi. Con l’apertura di altre due inchieste e l’arresto,martedì scorso,di un capore­dattore del tabloid, il gruppo di Mur­doch deve aver capito che per evitare il peggio doveva fare mea culpa e usci­­re dall’accerchiamento. Ma forse è tar­di. Molti dei Vip, dopo cinque anni di muro contro muro, potrebbero non accontentarsi delle scuse e portare la propria rabbia in tribunale.