Antonio Rossitto, Panorama 8/4/2011, 8 aprile 2011
Totò Cuffaro bacia e abbraccia tutti anche in carcere: «Ho questa propensione per i rapporti umani, figurarsi se mi sottraggo»
Totò Cuffaro bacia e abbraccia tutti anche in carcere: «Ho questa propensione per i rapporti umani, figurarsi se mi sottraggo». Come trascorre le giornate: si alza alle sette, fa la barba, siede al tavolo e comincia a rispondere alle lettere (finora ne ha contate 2.500). Poi fa un’ora di corsa e una doccia: «C’è l’acqua calda e ci posso rimanere quanto tempo voglio». Dopo ancora scrittura, lettura e studio perché si è iscritto a Giurisprudenza. Non riesce a dormire: «È il momento più difficile della giornata. C’è un silenzio inimmaginabile, squarciato ogni tanto da qualcuno che grida, le cornacchie che gracchiano, i gatti che litigano». Sta in cella con uno accusato di aver ucciso i sui avvocati, uno condannato per traffico internazionale di stupefacenti e un’altra persona di cui non sa i reati.