Annachiara Sacchi, Corriere della Sera 6/4/2011, 6 aprile 2011
Gli inizi del designer Philippe Starck, 62 anni: «Avevo 17-18 anni, vagavo per le strade con i miei disegni in tasca, senza lavoro e con molte idee a cui nessuno sembrava interessarsi
Gli inizi del designer Philippe Starck, 62 anni: «Avevo 17-18 anni, vagavo per le strade con i miei disegni in tasca, senza lavoro e con molte idee a cui nessuno sembrava interessarsi. Un giorno, sul marciapiedi, cominciai a parlare con un ragazzo italiano. Si chiamava - si chiama - Arturo Del Punta Cristiani. Gli spiegai quanto fossi disperato, lui disse mostrami i tuoi progetti, li studiò un attimo e poi sorrise. Non farli vedere a nessuno, bisbigliò. Fidati: in due mesi sarai il più grande designer del mondo» . Andò proprio così: «Dopo due mesi, Arturo mi fece conoscere il mio primo editore, Baleri. Poi fu la volta di Driade, Kartell, Flos». Fu solo l’inizio di una lunga collaborazione: «Non sarei andato da nessuna parte senza quest’uomo che riuscì a vedere in me quello che nemmeno io avevo intuito. Ancora adesso è il mio angelo guardiano, la mia coscienza, il mio consigliere».