Maria Teresa Cometto, CorrierEconomia 11/04/2011, 11 aprile 2011
TV. ARRIVA NETFLIX, L’ONDA CALIFORNIANA - È
Internet il futuro tivù. In America crescente numero spettatori «taglia corda» , cioè lascia agli operatori via e satellite a favore delle online. Fra queste la più popolare è che, forte dei suoi 20 di abbonati fra Usa e ora sta preparando lo in Europa.
Così come ha rivoluzionato il modo di vedere film e negli Usa, la società dal cinquantenne Reed può dare uno al mercato del Vecchio e in particolare a italiano, dove gli per offrire video on sono ancora ai primi (Mediaset ha appena il servizio Premium Net a 60 ore al mese, e sta studiando il lancio del Anytime), ostacolati dal strutturale di una capacità della rete a banda larga.
La ricerca di personale
«Lentamente, ma» la rivoluzione-di Netflix arriverà, fonti del blog della Silicon Valley, dove di Hastings ha il quartier generale. E recente annuncio di del personale per la «rapida espansione» : i candidati devono bene una lingua tra francese, tedesco, italiano, giapponese, coreano, portoghese e spagnolo. L’Europa dovrebbe essere il primo obiettivo perché, ha spiegato Hastings, «è il maggiore mercato per i contenuti di Hollywood, dopo gli Usa; il terzo è l’Asia e il quarto il resto del mondo» . Proiettando su base globale il successo ottenuto finora in patria, gli analisti di Credit Suisse hanno fissato un obiettivo di 280 dollari per azione di Netflix: oltre il 20%più delle quotazioni attuali, che sono già il triplo a un anno fa.
Il titolo è uno dei più discussi a Wall Street (secondo Giovedì scorso era in ben quattro diversi sul Wall Street Journal: avere pagato al produttore Gate la cifra record milione di dollari a per i diritti sulla popolare tv «Mad men» . E come da imitare e da parte dei big dell’industria del tempo libero come (Google), dagli operatori via cavo Cablevision Time Warner cable, e da via satellite Dish network.
Proprio quest’ultimo ha comperato per 320,6 di dollari Blockbuster, catena di negozi di affitto fallita perché il suo di business è stato da quello di Netflix. «Mi l’idea di Netflix mi è capitato di essere in di sei settimane a un film che avevo preso — ha raccontato —. Dovevo pagare una di 40 dollari e non volevo a mia moglie. Andando giorno in palestra, mi sono conto che quello era un modello di business: pagare 30-40 dollari al e andarci ad allenarti o tanto, a tuo piacere» .
Gli inizi
Così Netflix aveva nel 1997 come servizio di film, consegnati a e restituiti via posta, un abbonamento mensile. salto è stato, nel 2007 con della diffusione dei via Internet. «I giovani 25 anni guardano in quantità i video sui loro sui loro apparecchi molto più che in tv» , aveva Hastings. Da allora più convinto che il futuro della televisione sia internet.
Oggi l’ampia collezione film e programmi tv può essere guardata per dollari al mese negli Usa stream da Internet usando diversi apparecchi, fra cui: Phone, iPad e iPod di Apple TV e Google schermo di televisori alle console di Xbox 360 (Microsoft), Wii (e PS3 (Sony).
A insidiare il suo cresce anche il numero concorrenti: oltre ai già c’è Apple con iTunes, e Amazon. com (che ospita suoi server il servizio di e Hulu. com (di cui è Rupert Murdoch). Gran Bretagna, Germania, Norvegia e sta cercando di seguire il Netflix una società lo scorso gennaio Amazon. com: Lovefilm, un e mezzo di abbonati.
Il mercato si fa quindi più difficile, ma non è il tipo da farsi «Dopo che hai girato in autostop con 10 in tasca, fare un business sembra troppo spaventoso ha detto citando la esperienza come dei Peace Corps nello nell’ 83-’ 85. Prima di il master in scienza computer a Stanford.
Maria Teresa Cometto