MARCO ANSALDO , la Repubblica 12/4/2011, 12 aprile 2011
YOUCAT, ANGELI E CASTITÀ È IL CATECHISMO DI RATZINGER
Cosa è il cielo? Chi sono gli angeli? In che cosa crediamo? Come dobbiamo pregare? Sono domande eterne, che tutti ci poniamo. Ad esse prova a rispondere un piccolo ma denso libro di 300 pagine, dalla copertina gialla (il colore "forte" della bandiera vaticana, l´altro è il bianco), con la prefazione di Benedetto XVI, che verrà presentato domani nella Santa Sede.
Si chiama Youcat, sintesi di Youth catechism (catechismo per i ragazzi). È nato da un´iniziativa di Papa Wojtyla, con un lavoro svolto e portato a termine da Joseph Ratzinger in vista della prossima Giornata mondiale della gioventù (Madrid, 16-21 agosto). Si tratta di poco più di 500 domande e risposte, formulate in modo sintetico e con un linguaggio agile, ma perfettamente rispondenti ai criteri della Chiesa cattolica, elaborate sotto la guida di uno dei più fidati collaboratori dell´attuale Pontefice, l´arcivescovo di Vienna, cardinale Christoph Schoenborn.
Alle domande poste in maniera rapida segue una risposta non più lunga, nei casi estremi, di 8-10 righe, spesso molto meno. C´è poi un commento, ma non più esteso di una ventina di righe. Come in questo caso, quando si risponde alla domanda: «Se Dio conosce ogni cosa e può fare ogni cosa, perché non impedisce il male?». Risposta: «Dio permette il male solo per lasciarne scaturire qualcosa di migliore». Commento: «Il male nel mondo è un mistero oscuro e doloroso (...). La morte e la risurrezione di Cristo ci mostrano che il male non aveva la prima parola e non avrà neppure l´ultima; dal male peggiore Dio ha fatto scaturire il bene migliore, e noi crediamo che col Giudizio Universale Dio porrà fine ad ogni ingiustizia (...)».
Questo è uno dei commenti più articolati. Altri sono brevi, ma ugualmente intensi. E alla domanda su «qual è l´importanza della domenica?», la risposta commentata è: «Se la domenica viene trascurata o abolita, tutti i giorni sono solo lavorativi. L´uomo, che è stato creato per la gioia, diviene così un animale da lavoro e potenzialmente asservito al consumismo».
Alcuni temi potrebbero essere soggetti a interpretazioni diverse, se non a critiche. «C´è contraddizione fra fede e scienza?». Risposta: «Non esiste una contraddizione insolubile fra fede e scienza, poiché non può esistere una doppia verità». Commento: «Non esiste una verità di fede che possa fare concorrenza alla verità della scienza. Esiste una sola verità a cui fanno riferimento tanto la fede che la razionalità scientifica. Dio ha voluto la ragione, con la quale noi possiamo riconoscere le strutture razionali del mondo, allo stesso modo in cui ha voluto la fede. Per questo la fede cristiana richiede e promuove la scienze e la scienza (...)».
Fra i tanti argomenti il mondo degli affari, il divorzio, l´ambiente, i media. Si va dai temi più strettamente religiosi alle questioni sociali. Che cos´è il peccato? E la castità? Come fa un uomo a capire se le sue azioni sono buone o cattive? Perché le passioni? E la democrazia? Scrive il Papa ai giovani nella Premessa, riferendosi agli scandali recenti che hanno toccato la Chiesa: «Se vi dedicate allo studio del catechismo, vorrei ancora darvi un ultimo consiglio: sapete tutti in che modo la comunità dei credenti è stata ferita dagli attacchi del male, dalla penetrazione del peccato all´interno, anzi nel cuore della Chiesa. Non prendete questo a pretesto per fuggire davanti a Dio: voi stessi siete il corpo di Cristo, la Chiesa!».
E´ scritto nella risposta di una delle domande da domani forse più consultate del libro («Cosa avverrà quando il mondo finirà?»): «Con l´avvento di Cristo ci saranno un cielo nuovo ed una terra nuova. "E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate" (Apocalisse di Giovanni 21, 2.4)».