Emanuela Audisio, la Repubblica 4/4/2011, 4 aprile 2011
L’ASSO DI CUORI
Alla fine allenare il cuore è la tattica migliore. Il muscolo reagisce bene all´amore e la manda dentro. Anche un derby rosa può servire per dire: conti e questi sono baci per te. I gol funzionano meglio di certi striscioni e dei biglietti nei baci Perugina. Sapessi com´è strano innamorarsi a Milano. Lei in tribuna ad applaudire, lui in campo a cercare di fare breccia, a conquistare spazio e punti. Mission not impossible. Tenera è la notte. E pure la cena dopo, con scorta. Barbara, capelli lunghi biondi, Pato, riccioli scuri, insieme al ristorante a festeggiare, ma non quello dov´è andato papà Silvio. Gioie separate, in marcia verso lo scudetto, alla ricerca di un po´ di privacy, soprattutto quando il nome della famiglia è ingombrante. E quando la figlia del padrone e il calciatore, suo dipendente, si trovano simpatici. Due gol all´Inter e Pato è rinato, anzi è uscito allo scoperto. Già l´altra sera ha provato a dedicare i gol alla sua ragazza, ma è stato fermato dall´ufficio stampa, «parliamo solo della partita», però prima ha fatto in tempo a dire: «Avete visto tutti».
Quel segno verso la tribuna. In una notte si sono intrecciate tre storie: Pato, Barbara, il Milan. Lui, lei, loro, il papà, e la partita del cuore. Il brasiliano era giù, più fuori squadra che dentro, matrimonio finito, quasi in viaggio verso il Barcellona, ora invece sorride, ben conficcato nel Milan. Il papero è diventato drago. Non ha fatto rimpiangere Ibrahimovic, anzi lo ha fatto sentire uno dei tanti. Più che i soldi, la città, i compagni, la tecnica e la tattica, ha contato il suo risveglio sentimentale, la voglia di fare bene e di non deludere lei, che siede anche nel consiglio di amministrazione della società. Amica sì, ma anche un po´ padrona, e figlia del premier.
Situazione anomala, dal punto di vista sportivo. Anche se certi intrecci in Italia e in alcune famiglie sembrano normali. Visto che Pier Silvio Berlusconi, vice presidente Mediaset, è legato sentimentalmente a Silvia Toffanin, che lavora in azienda. E il calcio ci ha abituati: Diego Maradona, ex ct dell´Argentina, aveva in squadra Sergio Aguero, marito di sua figlia Giannina. E tra i generi non bisogna dimenticare Van Bommel, imparentato con il tecnico dell´Olanda Van Marwijk. Sempre agli ultimi mondiali in Sudafrica: Bob Bradley, ct degli Usa, aveva fra i 22 convocati pure Michael Bradley, suo figlio. Come Vladimir Weiss, tecnico della Slovacchia, papà del giocatore Vladimir jr. Weiss. In queste situazioni i figli ci rimettono quasi sempre, perché i padri per dimostrarsi giusti eccedono in severità e imparzialità.
Stavolta la coppia fa gossip, ma non scandalo. Barbara Berlusconi, 26 anni, due figli (Alessandro, 3 anni; Edoardo 19 mesi) è tornata single dopo un´unione di dieci anni con Giorgio Valaguzza. Alexandre Rodrigues da Silva, 22 anni, detto Pato, da Pato Branco, la città del Paranà (Brasile) dove è nato, si è sposato due anni fa a Rio in maniera assai sontuosa con la modella Sthefany Brito, alla quale dedicava i gol, correndo per il campo con le dita a forma di cuore. Ma l´unione è durata appena nove mesi, tredici giorni e 57 mila euro al mese di alimenti da parte di lui.
Barbara e Pato sono entrambi giovani e liberi. Lei ha iniziato da poco a lavorare nel Milan, lui è arrivato nel 2008 con un accordo quinquennale a 2 milioni di euro a stagione. Poi quest´anno le cenette al ristorante, i flash dei paparazzi e loro solo un po´ imbarazzati, ma non più di tanto. Non siamo più nella Milano degli anni ´60 quando la contessina Giovanna Agusta, figlia unica del principe delle moto e degli elicotteri, s´innamora del nero (ma allora c´era anche la g) brasiliano José Germano de Sales, che a 20 anni arriva nel Milan di Rocco, Ghezzi e Rivera. Deve fare il fenomeno, ma non ci riesce. La storia del principe azzurro alla rovescia, finisce però su tutti i giornali. La famiglia di lei non ne vuole sapere. Lui torna in Brasile, lei gli scrive: ti sposerò. Germano rientra in Europa, va allo Standard Liegi, Giovanna lo raggiunge con una fuga, si nascondono in una piccola pensione, sono maggiorenni e vogliono sposarsi. La famiglia dice no, il conte Agusta cerca mille impedimenti. È la storia dell´anno: avvocati, cause, resistenze, mediazioni. Costume, scandalo e alta società. Peccato che l´ereditiera milanese sia incinta. Il matrimonio si celebra nel ‘67 ad Angleur, periferia di Liegi. Nasce una bimba che si chiamerà Lulù. Tre anni dopo la storia è finita: lui si risposa (è morto nel ´97), lei pure (sempre con uomini di colore).
L´allenatore Allegri che non si lascia quasi mai andare ora dice: «Pato ha giocato la miglior partita della stagione e ha margini di miglioramento». Come a dire in maniera ufficiale: difficile torni in panchina. In America c´è Phil Jackson, coach Zen, 64 anni, mitico allenatore vincente Nba, prima ai Chicago Bulls e ora ai Los Angeles Lakers, che da qualche anno è fidanzato con Jeanie Buss, figlia di Jerry Buss, proprietario della società. Lui per questo se ne voleva andare, ma lei lo ha convinto a restare. Mentre il padre insiste nel voler ridurre drasticamente lo stipendio dell´allenatore (da 12 a 5 milioni). È suo genero, no? E allora che non si approfitti. Ma è l´America, appunto.