Enrico Franceschini, la Repubblica 7/4/2011, 7 aprile 2011
IL FACEBOOK DEI PAPERONI
Attori, cantanti, campioni dello sport, scrittori, politici, oltre a milioni e presto miliardi di anonima gente: tutti vanno su Facebook, per comunicare, passare il tempo, dimostrare di esistere. E i ricchi, anzi i super-ricchi? Non è che possono mescolarsi alla massa, fare come tutti gli altri, entrare alla cieca su internet. Provvidenzialmente, qualcuno ha pensato anche a loro, creando dei social network riservati ai Paperoni della terra: come Family Bhive, lanciato a Londra con immediato successo, soprannominato "il Facebook dei fortunati", dove quelli con un conto in banca che non finisce più, la Rolls in garage e lo yacht possono interagire discretamente con i propri simili. Siti del genere fioriscono su tutto il web, portando soldi a chi li ha inventati e non solo. Come una calamita, attirano banchieri, società d´investimenti, avvocati e pubblicità di prodotti di extralusso in cerca di clienti. In più, permettendo ai bene abbienti di fare nuove amicizie, facilitano buoni affari tra di loro. Anche i ricchi piangono, era il titolo di una famosa telenovela degli anni ´80. E´ ora di girarne una nuova: anche i ricchi chattano.