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 2011  aprile 06 Mercoledì calendario

CORRE LO SHOPPING SUL WEB

Un anno di «crisi stabile» per i consumi: così si può definire il 2010 per quanto riguarda la spesa effettuata con le carte di credito, secondo il primo Osservatorio acquisti lanciato da CartaSi. A quota 68,6 miliardi di euro, la spesa è cresciuta del 2% rispetto al 2009 soprattutto grazie all’aumento del valore degli acquisti (+3,9%) da parte di un numero più ridotto di titolari acquirenti (-1,8%). In accelerazione il comparto dell’e-commerce. Ma sul 2011, dopo un avvio d’anno che neanche i saldi sono riusciti a riscaldare e un marzo in lieve recupero, pesa l’ombra dell’incertezza congiunturale che non fa intravedere chiari segnali di ripresa. Debolezza segnalata anche da Confcommercio che per febbraio registra nei consumi italiani un calo tendenziale dell’1,3%.

Le rilevazioni dell’Osservatorio confermano il 2010 come un anno di stabilizzazione di uno stato di incertezza diffusa di fronte al quale i consumatori si sono orientati al pragmatismo, privilegiando i servizi e i beni necessari. Unica eccezione: la tecnologia (informatica, beni digitali, pay tv). Fra le macro voci di spesa che risultano in crescita (servizi +9,1%, informatica +6,9%, viaggi e trasporti +6,9%, alimentari +1,5%), si registra una preferenza verso i settori legati al vivere quotidiano, a conferma di quel bisogno di concretezza che ha lasciato indietro interi comparti come l’abbigliamento e calzature (-2,3%): crescono maggiormente, infatti, i servizi medico sanitari, le scuole, le assicurazioni e i servizi finanziari, a scapito di quelli meno connessi alle necessità più strette, come il fitness e la bellezza, le attività ricreative, gli alberghi e ristoranti che, in particolare i primi, sono rimasti al palo rispetto al 2009 (-0,1%). In negativo i beni per la casa (-1,9%).

Il 2010 è stato caratterizzato anche da un’accelerazione, in particolare nella prima metà dell’anno, nell’utilizzo della carta di credito per gli acquisti online, che nel 2010 sono ammontati a 6,2 miliardi di euro, pari a poco più del 9% del totale delle spese. Contrariamente a quanto avvenuto nel "mondo fisico", il commercio elettronico (+7,6% su media annua) ha visto crescere il numero degli acquirenti (+2,3%) oltre che gli importi medi di spesa (+5,1%). Fra i comparti, in prima posizione si confermano i viaggi (+9,6%), che rappresentano oltre un terzo della spesa totale, e l’altra voce tipica del canale, l’informatica (+13,2%). Grazie al sorgere di nuovi online store, il commercio elettronico si è aperto a nuovi capitoli di spesa: si è assistito a una vera e propria esplosione del comparto abbigliamento e calzature (+59,6%), che pure pesa ancora solo l’1,7%, e del dettaglio non alimentare, in forte crescita (+26%) grazie a prodotti musicali e librerie online.

Quanto al 2011, il primo trimestre, secondo l’Osservatorio, evidenzia una lenta ripresa raffreddata dalle turbolenze dello scenario internazionale nel mese di marzo. L’anno si era infatti aperto con una stagione di saldi piuttosto stentata che ha appiattito il trend di gennaio.

Dopo la lieve accelerazione di febbraio (+1,4% contro il +2,2% che aveva fatto registrare lo stesso mese dell’anno precedente) gli acquisti di marzo (cresciuti dell’1,4% contro l’aumento del 5,1% messo a segno a marzo 2009) sono stati sostenuti solo dalle vacanze di fine inverno grazie al carnevale e al ponte della festa nazionale dell’Unità d’Italia. Nella settimana del 13 marzo, infatti, la spesa con carta di credito è salita del 6%, rispetto al lieve rialzo dello 0,9%, per poi frenare nuovamente nella terza settimana (+1,4%) e scendere decisamente nell’ultima settimana del mese con acquisti in calo del 2,7%.