Gianni Dragoni, Il Sole 24 Ore 5/4/2011, 5 aprile 2011
NELLA PARTITA DEI CONTI LO SCHALKE 04 PIEGA L’INTER
Il petrolio di Moratti contro il gas di Putin. La sfida di stasera in Champions League tra Inter e Schalke 04 può essere guardata anche da questa angolazione. Gazprom, il pervasivo colosso russo dell’energia, è da anni lo sponsor ufficiale della squadra di Gelsenkirchen, che ne porta il nome sulla maglia, per una somma che, ufficialmente, si aggira tra i 12 e i 15 milioni di euro all’anno, rispetto ai 13,1 milioni pagati da Pirelli ai nerazzurri. Considerata dagli osservatori sportivi quasi una squadretta nel sorteggio dei quarti di finale, e quindi la miglior avversaria possibile per il club di Massimo Moratti, la società tedesca è una realtà solida, gestita con attenzione ai conti e agli investimenti. Il club ha investito in uno stadio di proprietà, considerato il più moderno d’Europa, con 61.800 posti. L’Inter invece paga l’affitto al Comune per San Siro.
Nella partita dei conti l’Inter parte con la forte spinta dei ricavi, superiori del 60% ai tedeschi, 224,8 milioni contro 139,8. Per questo confronto consideriamo i ricavi indicati nell’ultimo rapporto della Deloitte, Football Money League 2011, riferito alla stagione terminata il 30 giugno 2010. Con queste cifre l’Inter è nona in Europa per ricavi, lo Schalke 16mo. L’ultimo bilancio dello Schalke, che chiude i conti al 31 dicembre, non è ancora disponibile. È pubblico il bilancio dell’Inter al 30 giugno 2010, nel quale è indicato un valore della produzione, escluse le plusvalenze, di 250,6 milioni, superiore ai ricavi indicati da Deloitte.
La forza dell’Inter è nei ricavi da diritti televisivi, da cui riceve 137,9 milioni contro i 35,4 milioni dello Schalke, secondo Deloitte. Anche nei ricavi da stadio i nerazzurri superano i tedeschi, 38,6 milioni contro 25,4. Lo Schalke si rifà nei ricavi commerciali, pubblicità, sponsorizzazioni, con 79 milioni contro 48,3. Qui incide la forza commerciale dello stadio di proprietà, cui ha dato il nome la fabbrica tedesca di birra Veltins. Ma conta anche l’effetto Gazprom e l’accordo con Infront, l’agenzia di marketing sportivo guidata dal nipote di Joseph Blatter, il potente presidente della Fifa.
Punto di debolezza dell’Inter sono il risultato finale di bilancio e i debiti. Lo Schalke, considerando anche gli impegni per lo stadio, a fine 2009 dichiarava un indebitamento complessivo di 248,6 milioni. Nell’ottobre 2009 il gruppo energetico Gew ha comprato per 25,5 milioni il 50% dello stadio, la Veltins Arena, di cui ora il club possiede il 40,7 per cento. L’Inter, che investe solo nei diritti dei calciatori, aveva debiti lordi per quasi 463 milioni al 30 giugno 2010 (e 111 milioni di crediti).
I tedeschi sbaragliano i nerazzurri nel risultato netto, l’ultima riga del bilancio. L’esercizio 2009 dello Schalke si è chiuso in perdita per 16,8 milioni. Un risultato negativo, per il quale firmerebbe volentieri Moratti, visto che l’Inter ha perso 69 milioni nell’ultimo bilancio e 371 milioni negli ultimi tre anni. Grazie a questo gol, nella partita dei conti il piccolo Schalke 04 batte la grande Inter 2-1.