Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  aprile 04 Lunedì calendario

Otello Astolfi, 62 anni e Ivan Alpignano, 38. Entrambi pregiudicati, di Rovigo il primo, di Caselle nel Torinese il secondo, l’altro giorno, assieme a due compari, ebbero l’idea di rapinare la Cassa Rurale e Artigiana di Quinzano D’Oglio (Brescia) e così, i volti coperti da maschere di silicone, in tasca dei coltelli, entrarono in banca, si fecero consegnare 10

Otello Astolfi, 62 anni e Ivan Alpignano, 38. Entrambi pregiudicati, di Rovigo il primo, di Caselle nel Torinese il secondo, l’altro giorno, assieme a due compari, ebbero l’idea di rapinare la Cassa Rurale e Artigiana di Quinzano D’Oglio (Brescia) e così, i volti coperti da maschere di silicone, in tasca dei coltelli, entrarono in banca, si fecero consegnare 10.300 euro, ma mentre uscivano col bottino si trovarono di fronte il furgone portavalori della Fidelitas con a bordo Mauro Pelella, guardia giurata di 34 anni, che tirata fuori la pistola d’ordinanza sparò quindici colpi uccidendo l’Astolfi e l’Alpignano e ferendo il complice Dario Delle Grottaglie, 30 anni (il quarto rapinatore, invece, riuscì a fuggire). Il Pelella, subito finito in carcere per duplice omicidio volontario, due giorni dopo è diventato padre. Pomeriggio di lunedì 4 aprile davanti alla Cassa Rurale e Artigiana di Quinzano D’Oglio (Brescia).