varie, 4 aprile 2011
Otello Astolfi, 62 anni e Ivan Alpignano, 38. Entrambi pregiudicati, di Rovigo il primo, di Caselle nel Torinese il secondo, l’altro giorno, assieme a due compari, ebbero l’idea di rapinare la Cassa Rurale e Artigiana di Quinzano D’Oglio (Brescia) e così, i volti coperti da maschere di silicone, in tasca dei coltelli, entrarono in banca, si fecero consegnare 10
Otello Astolfi, 62 anni e Ivan Alpignano, 38. Entrambi pregiudicati, di Rovigo il primo, di Caselle nel Torinese il secondo, l’altro giorno, assieme a due compari, ebbero l’idea di rapinare la Cassa Rurale e Artigiana di Quinzano D’Oglio (Brescia) e così, i volti coperti da maschere di silicone, in tasca dei coltelli, entrarono in banca, si fecero consegnare 10.300 euro, ma mentre uscivano col bottino si trovarono di fronte il furgone portavalori della Fidelitas con a bordo Mauro Pelella, guardia giurata di 34 anni, che tirata fuori la pistola d’ordinanza sparò quindici colpi uccidendo l’Astolfi e l’Alpignano e ferendo il complice Dario Delle Grottaglie, 30 anni (il quarto rapinatore, invece, riuscì a fuggire). Il Pelella, subito finito in carcere per duplice omicidio volontario, due giorni dopo è diventato padre. Pomeriggio di lunedì 4 aprile davanti alla Cassa Rurale e Artigiana di Quinzano D’Oglio (Brescia).