Chiara Beria D’Argentine, La Stampa 2/4/2011, 2 aprile 2011
LAURA, DALLA PATATINA ALL’IMPRESA BENEFICA
Ma signora, lei è un angelo! «Per carità! Ho solo imparato in anni di volontariato che ci sono persone che hanno bisogno di essere prese per mano e sentire che si ha fiducia in loro», sostiene Laura Vitaloni Cozzi, signora con 4 figli (Francesco, Susanna, Michele, Nicola) e 7 nipoti, che emana serenità, nonostante la vita non le ha risparmiato anche difficili prove. Milanese doc, Laura è sposata da 48 anni con Alberto Vitaloni, re delle patatine e degli snack, a capo del colosso Unichips (marchi: San Carlo, Pai etc etc; 13 stabilimenti in Europa; 55 mila tonnellate di patatine l’anno). «Ci siamo conosciuti mangiando patatine a una festa di amici!», ride una delle più riservate first-lady della grande industria. No party («Per scelta. La sera sono spesso stravolta»); né foto alla Prima della Scala («Ci sono stata 2 volte: basta e avanza») Laura Vitaloni si dedica con assoluta passione a «Punto per punto», Opera speciale della San Vincenzo per artigiane (sarte, ricamatrici, tagliatrici) in situazioni di disagio.
L’ultima sua benefica impresa però è un bar. «Due mesi fa», racconta Vitaloni, «don Giorgio, un bravissimo parroco, mi ha segnalato il caso di Francesco, un ragazzo pugliese che ha perso in un incidente con i genitori il lavoro in un bar. “Lo aiuti, signora Vitaloni!”. Lo stesso giorno - fortunata coincidenza - una amica di Roma mi chiese se potevo occuparmi di Pierluigi, un giovane di Fiuggi, diplomato alla scuola alberghiera. Era disperato, non trovava lavoro». Due mesi dopo, al piano terra del palazzo liberty del Circolo Filologico Milanese (fondato nel 1872, è la più antica associazione culturale della città) Laura Vitaloni con Francesco e Pierluigi mostra il bel locale inaugurato da una settimana.
«I vertici del Filologico mi hanno concesso di riaprire il loro vecchio bar. Colazioni, spuntini e catering per manifestazioni, “Punto per punto café" è partito alla grande!», dice Vitaloni. Tovaglie scozzesi, le pareti decorate con un albero dalle foglie giallo-oro («L’ha dipinto Simone Barracchia, 22 anni, bravissimo artista. È stato mio figlio Michele, affermato scultore, a presentarmelo: anche Simone cercava lavoro») e, soprattutto, almeno 2 giovani non più disoccupati. Per loro Laura Vitaloni ha trovato anche una casa in affitto, vicino alla metropolitana. «Ho dovuto garantire io», sussurra la signora. Cattolica («Ma non sono una beghina!») a 13 anni Laura, seguendo l’esempio materno, andava a Zibido San Giacomo, hinterland milanese, a tenere i neonati delle operaie di turno in fabbrica; già plurimamma, superato l’esame per volontaria ospedaliera, fu giudicata dai medici «adatta» a occuparsi dei malati di leucemia. «Un periodo duro ma mi sentivo utile». Eletta presidente dell’Ail (Associazione italiana contro la leucemia) Laura Vitaloni riuscì anche a raccogliere fondi per affittare case per i malati e i loro parenti.
Quando alcune sue amiche della San Vincenzo le chiesero di prendere il posto di Cristina Vallardi e occuparsi dell’Opera artigianato (a quelle abili ma sfortunate mani ordinò il suo corredo Paola Ruffo di Calabria, futura regina del Belgio) Vitaloni non seppe dire di no. Cambiato il nome dell’Opera in «Punto per punto» («Significa occuparsi con rispetto del ricamo delle loro vite») Laura, aiutata da Vanna Mondovì, Paola Coggi e Andreina Polhers, oggi organizza il lavoro di 34 artigiane, bravissime a cucire abiti da sposa, tovaglie coordinate ai piatti, raffinata biancheria. Salvo, poi, finire spesso - punto dopo punto ad aiutare anche i loro coniugi e figli (disoccupati, alcolisti, malati, tossicodipendenti). «Mio marito? A volte dice che sono completamente pazza; altre volte di non mettermi in situazioni troppo difficili. Non sempre gli dico tutto, così facciamo più in fretta», ride. Giovedì 7 aprile, al Filologico, prima sfilata di «Punto per punto». Rinfresco a cura di Francesco e Pierluigi; in passerella nipoti e amiche con giacche «caban» di tutti i tessuti e per tutte le età. Prezzo fisso: 140 euro. Laura Vitaloni, come sempre, sarà dietro le quinte.