Paolo Di Stefano, Corriere della Sera 28/3/2011, 28 marzo 2011
Tre donne importanti nell’infanzia del poeta Andrea Zanzotto. La nonna paterna: «Pregavo perché potessi morire prima e non dopo la morte di lei»
Tre donne importanti nell’infanzia del poeta Andrea Zanzotto. La nonna paterna: «Pregavo perché potessi morire prima e non dopo la morte di lei» . Zia Maria, che lo avvia alla lettura di settimanali e giornaletti: «Aveva un estro letterario e artistico, scriveva poesiole, fumava col bocchino e siccome mamma era molto timorata ne pensava molto male. Era impiegata da un notaio, aveva un’istruzione di scuola inferiore, la sera andava in giro per scrivere lettere e le offrivano da bere. “Signora Maria, un goto?”. Purtroppo finì per prendere l’abitudine del bicchiere». La direttrice didattica della sua scuola: «Mi indicava a esempio di fronte agli altri, specialmente in geografia. Il colpo mancino che annullava tutti era l’enumerazione degli Stati Uniti, che allora erano 48».