Paolo Bianchi, Libero 29/3/2011, 29 marzo 2011
LONDRA
«Non credo che riuscirò mai a trovare Londra molto sopportabile. Non mi dà niente. Non sono appassionato di teatro, i circoli letterari mi annoiano, detesto la folla e sono molto contento della mia Dublino, sebbene anch’essa sia un po’ troppo popolosa per i miei gusti. [...] La gente di lettere a Londra sembra dividersi in due fazioni: gli uomini stupidi che hanno cervello e quelli intelligenti che ne sono privi» (William Butler Yeats, Sono diventato un autore, Mattioli 1885).