Francesco Bei, la Repubblica 1/4/2011, 1 aprile 2011
Pennacchi ritorna fasciocomunista: «Voglio lanciare una lista con Fli a Latina» - Da una parte Latina-Littoria, luogo dell´anima per la destra post-fascista che si riconosce in Gianfranco Fini
Pennacchi ritorna fasciocomunista: «Voglio lanciare una lista con Fli a Latina» - Da una parte Latina-Littoria, luogo dell´anima per la destra post-fascista che si riconosce in Gianfranco Fini. Dall´altra uno scrittore, che nella città pontina ha le sue radici e nelle terre bonificate dal Duce ha ambientato il suo capolavoro: "Canale Mussolini", premio Strega 2010. Antonio Pennacchi e Fli si sono annusati e si sono piaciuti: alle prossime elezioni comunali l´alchimia produrrà una "lista Pennacchi-Fli per Latina". La scintilla è scoppiata la scorsa estate, quando al Lido di Venezia Fabio Granata, il pasdaran di Fli, si è presentato nella sala dove si svolgeva la premiazione del libro. Pennacchi, da lontano, ha iniziato a indicarlo ad alta voce: «Ecco un vero fasciocomunista!». La sera erano già insieme al ristorante. Da lì è stato un susseguirsi di incontri clandestini. Da una parte Pennacchi, dall´altra i finiani Granata, ma anche Flavia Perina e Antonio Buonfiglio. Fitti conciliaboli, discussioni sul «patriottismo repubblicano». Il Secolo d´Italia, il 17 marzo, giorno dell´Unità nazionale, affida proprio allo scrittore di Latina l´editoriale di prima pagina. Un mese fa il faccia a faccia più importante, quello tra Pennacchi e il presidente della Camera. Giurano che nell´incontro non si sia parlato di candidature ma solo di cultura. Sta di fatto che il prossimo maggio, a Latina, l´autore di «Il fasciocomunista» (dal romanzo è stato poi tratto il film "Mio fratello è figlio unico» con Scamarcio) potrebbe impegnarsi in prima persona per la lista di Fini. E qui, tuttavia, iniziano anche i problemi. Perché Pennacchi è uno scrittore ed è anche di sinistra (con trascorsi giovanili nel Msi prima della conversione marxista in "Servire il Popolo"). Non gli piacciono i calcoli terzopolisti dei finiani, che non vogliono essere accusati da Berlusconi di essersi alleati con il Pd. Ma è proprio questa l´idea di Pennacchi: «È vero, sto lavorando per costituire la lista Fli a Latina. Che potrebbe, se loro me lo chiedono, anche chiamarsi Lista Pennacchi-Fli. Ma ovviamente in appoggio al candidato sindaco di centrosinistra», cioè il pd Claudio Moscardelli. Ora, bisogna dire che a Latina il Pdl è da tempo dilaniato dal lotte intestine e scandali. E quelli del Fli sperano di raccogliere molti delusi del centrodestra. Ma lo scrittore non la pensa così: «I tatticismi non mi piacciono, è tempo di andare oltre questi "gestaltisti", bisogna superare le vecchie forme che tengono ingessato il paese». Guardare indietro per andare avanti: «I vecchi schieramenti sono saltati, destra e sinistra non hanno più senso. L´unica differenza è tra chi pensa all´interesse generale, tra chi ha senso dello Stato, e chi, come Berlusconi, pensa solo ai fatti propri. E i fascisti avevano eccome il senso dello Stato». Ecco l´appello dello scrittore: «È ora che i fasci veri tornino a casa, tornino a sinistra, superando la frattura del 1914. I fascisti tornino a San Sepolcro!»