Filippo Ceccarelli, la Repubblica 30/3/2011, 30 marzo 2011
IL LIFTING DEI POTENTI
Ma non è straordinaria, per quel tanto che atterrisce, la storia di Gheddafi che non solo si è fatto fare il lifting da sveglio, ma a un certo punto ha addirittura sospeso l´operazione per mangiarsi un hamburger? Ne scriveva qui l´altro giorno Angelo Aquaro sulla base di un rapporto dell´Associated Press che ha intervistato il celebre chirurgo Lyacir Ribeiro, di cui si è scritto che abbia ritoccato anche i volti di Berlusconi e di Putin. E non è altrettanto bizzarra e pure un tantino conturbante questa specie di parentela post-anatomica fra i tre leader, questa sorta di affinità plastica che ha visto le loro sembianze ricreate da una stessa mano e da uno stesso bisturi?
A lasciarsi suggestionare dalla deriva bio-politica e dalla disinvoltura con cui manipolano le loro fattezze, la tentazione immediata sarebbe di dedurre una quasi comune concezione non esattamente democratica del potere. Sennonché fino a ieri Gheddafi, Berlusconi e Putin condividevano a loro modo anche una certa linea di politica energetica e internazionale. Stai a vedere che il "tagliando" del dottor Ribeiro ha uniformato anche i loro pensieri; e che dietro alla tecno-maschera di carne maturano più cose di quanto l´immaginazione riesca a indovinare.