varie, 30 marzo 2011
Ettore Vitiello, 58 anni. Napoletano d’origine, titolare a Milano dell’«Agenzia per la formazione e il lavoro», padre di famiglia, era l’ex socio del giornalista Alessandro Cozzi, 53 anni, cattolico praticante, sposato con Graziella e padre di un adolescente, apprezzato conduttore televisivo ed educatore familiare, proprietario dell’agenzia per il lavoro «Milano per la donna», che gli doveva 17mila euro
Ettore Vitiello, 58 anni. Napoletano d’origine, titolare a Milano dell’«Agenzia per la formazione e il lavoro», padre di famiglia, era l’ex socio del giornalista Alessandro Cozzi, 53 anni, cattolico praticante, sposato con Graziella e padre di un adolescente, apprezzato conduttore televisivo ed educatore familiare, proprietario dell’agenzia per il lavoro «Milano per la donna», che gli doveva 17mila euro. L’altro giorno il Cozzi andò nel suo ufficio e gli disse «sono pieno di debiti, non riesco a restituirti tutto, posso pagarti a rate?», il Vitiello gli urlò «no, paga subito o ti porto in tribunale» e in segno di minaccia impugnò uno dei coltelli che teneva nel cassetto della sua scrivania. Allora l’altro gli sfilò la lama dalle mani e gliela ficcò trenta volte in tutto il corpo, continuando a sferrar colpi anche quando l’ex socio non respirava più. Quindi uscì dall’ufficio, buttò la lama e i vestiti insanguinati nel Lambro e come nulla fosse tornò a casa sua. Svegliato dai carabinieri nel cuore della notte finse di cadere dalle nuvole, ma il giorno dopo, verso mezzogiorno, confessò tutto. Verso le 19.10 di martedì 29 marzo al terzo piano di un palazzo di uffici in via Antonelli 3, quartiere Corvetto, Milano.