JAIME D´ALESSANDRO la Repubblica 28/3/2011, 28 marzo 2011
PER I CARTOON CINEMA E TV NON BASTANO ARRIVANO I FILM IN 3D PER LE CONSOLE - ROMA
L´accento è così britannico da ricordare quello della Regina Elisabetta. L´aspetto invece è piuttosto ordinario: volto scavato, calvo e una voce rapida, sottile. David Sproxton, cofondatore della Aardman Animation, quella di Wallace & Gromit e Galline in fuga, giocherella con la console 3DS della Nintendo mentre racconta i suoi progetti futuri. Fra i quali spiccano i nuovi episodi tridimensionali di Shaun: Vita da pecora, la serie tv con ben due Emmy Award all´attivo, che vedremo entro fine anno proprio su questa console tascabile tridimensionale. «Non credevo molto nel 3DS», racconta Sproxton sorridente. «Quando però l´ho provato mi sono ricreduto. Gli effetti 3D sono genuini e tutto avviene finalmente senza dover inforcare occhiali. Un miracolo». Miracolo da 259 euro, tanto costerà da noi il 3DS, che oltre a giochi elettronici punta su contenuti diversi. Film d´animazione, servizi video come quelli di Eurosport e Sky 3D, realtà aumentata e fotografie fatte dagli stessi utenti attraverso la doppia telecamera.
«Dispositivi come iPad e 3DS costringono a pensare in modo completamente diverso dal passato», dice Sproxton «Soprattutto perché il modello televisivo non sta funzionando. Molti network, quelli inglesi in primis, non hanno più i soldi per produrre serie di alto livello. Altri invece, forti della loro popolarità, non pagano i passaggi sostenendo che l´apparire nel palinsesto è già una forma di retribuzione». Insomma, bisogna ingegnarsi per sopravvivere. Non a caso la Aardman Animation, che oggi occupa circa 600 persone, da dieci anni sfrutta le nuove tecnologie per diversificare la distribuzione: da iTunes, vale circa l´otto per cento del fatturato della compagnia, passando per i nuovi servizi pay-per-view sul Web, fino alle console portatili.
«Ormai è un vero inferno lì fuori», dice ridendo il "padre" di Wallace & Gromit. «In realtà tv, smartphone, 3DS, display del tablet o del pc, possono convivere. Cambiano solo i tempi d´uscita, ed è questo che fa paura a molti. Si va verso la pubblicazione simultanea dei contenuti su canali diversi. Poi starà allo spettatore decidere se andare al cinema, accendere la console, l´iPhone, optare per il noleggio online. E poi non abbiamo scelta: in Inghilterra gli incassi al botteghino rappresentano appena il quattro per cento di quel che un film incassa».