CLAUDIA MORGOGLIONE , la Repubblica 27/3/2011, 27 marzo 2011
TUTTI I FILM DEL PRESIDENTE - P
er chi ama il cinema è ogni volta un´emozione, visitare - virtualmente - le sue segrete stanze. Scoprendo atmosfere, sapori, inquietudini sempre differenti. L´oppressione di un luogo popolato da fantasmi della mente, per il Nixon shakespeariano ritratto da Oliver Stone. La fortezza da cui riscattarsi da un incubo edipico, per l´inadeguato George Bush junior di W. Un bunker da delirio d´onnipotenza militarista, nel Dottor Stranamore di Kubrick. Il teatro romantico dell´attrazione tra un uomo e una donna, nel Presidente - Una storia d´amore. Un´icona di libertà destinata a sbriciolarsi sotto un attacco alieno, in Indipendence day. L´ufficio occupato da uno staff talentuoso e nevrotico, nella serie tv pluripremiata The West Wing. Film o telefilm accomunati da un elemento che certo non è solo architettonico: la Casa Bianca. Residenza dalla carica simbolica fortissima, sede di quel Potere assoluto che è anche il titolo di un thriller di Clint Eastwood, centrato su un inquilino della White House più cattivo che mai.
La lunga love story tra Hollywood e il 1600 di Pennsylvania Avenue comincia nel lontano 1908, con l´uscita della prima pellicola del genere: l´agiografica Life of Abraham Lincoln. E adesso, dopo tante altre rivisitazioni presidenziali, una nuova tappa, attesissima negli Usa: la fiction in otto puntate The Kennedys, prodotta dal conservatore Joel Surnow, già artefice dell´adrenalinico 24. I protagonisti sono Greg Kinnear e Katie Holmes, nei panni di Jfk e di Jackie. Sarà trasmessa dal 3 aprile da ReelzChannel (in Italia l´ha opzionata La7), dopo il gran rifiuto dell´emittente che l´aveva commissionata, History Channel. Motivo del "no": la scarsa attendibilità storica. Ma dal fronte repubblicano si insinua che ci siano state pressioni del potente clan democratico di Boston. Allarmato da una sceneggiatura con alcune palesi inesattezze; ma soprattutto dal racconto delle debolezze private del presidente ucciso a Dallas. Uno sguardo indiscreto sulla sua sessuomania, e sul rapporto complicato con la first lady.
Un caso classico in cui la Casa Bianca viene vista dal buco della serratura: l´enfasi è più sulle stanze da letto che sullo Studio Ovale. Ma in questo 2011 ci sono anche progetti di tenore ben diverso. Come il Lincoln firmato Spielberg, che verrà girato in estate. Scritto dal premio Pulitzer Tony Krusher, interpretato da Daniel Day-Lewis, si concentrerà sugli scontri tra il presidente abolizionista e i membri del suo gabinetto. Sempre in questi mesi, il produttore Mark Joseph sta preparando, per il grande schermo, Reagan: la storia partirà dall´attentato fallito del 1981, e per flashback racconterà gli anni precedenti. I rumors indicano, tra i candidati al ruolo, Josh Brolin (già protagonista di W di Oliver Stone) e Ben Affleck.
Tutti segnali di vitalità, nel rapporto tra cinema e Casa Bianca. Un legame trasversale per eccellenza, che oltre al dramma spazia tra commedia (Dave di Ivan Reitman), azione (Air Force One, con Harrison Ford), fantascienza (il folle Mars Attacks! di Tim Burton). In alcuni casi, i film ritraggono presidenti veri: ad esempio il Bill Clinton di A Special Relationship, in cui si mostra la sua amicizia con Tony Blair; John e Bobby Kennedy alle prese con la crisi dei missili a Cuba, in Thirteen days; i tanti Abraham Lincoln già visti sullo schermo, tra cui va citato almeno quello di D. W. Griffith, protagonista nel 1930 dell´omonimo film. Ma i segreti del luogo sono raccontati con altrettanta forza in opere con presidenti immaginari: la pietra miliare, in questo senso, è The West Wing (l´ala della White House con gli uffici del "capo" e dei suoi collaboratori), scritta dallo sceneggiatore premio Oscar Aaron Sorkin, che descrive con una verosimiglianza mai raggiunta il dietro le quinte del potere. Un´altra serie tv, Una donna alla Casa Bianca, ha messo in scena le difficoltà di un presidente di sesso femminile; mentre 24 ci ha fatto vedere la carica innovativa di un leader afroamericano - anche se in un telefilm che esalta le strategie alla Cheney nella lotta al terrorismo - già prima dell´era Obama.
E poi ci sono i film che i presidenti non li fanno vedere. O quasi. Concentrandosi di più sul luogo, e sulle persone che non finiranno nei libri di storia. Nel centro del mirino, con un grande Clint Eastwood, è un omaggio all´abnegazione delle guardie che si occupano della sicurezza del boss. Murder at 1600 ci introduce nei meandri di un edificio di cui conosciamo solo le immagini ufficiali. Mentre Sesso e potere ipotizza che dallo Studio Ovale parta l´ordine di inscenare una finta guerra in stile kolossal per distogliere l´attenzione dagli scandali a luci rosse del Commander in Chief. Qui la tesi è che la White House imiti Hollywood: una rivincita del cinema sulla politica.