varie, 28 marzo 2011
A Fukushima le radiazioni s’avvicinano al livello di Chernobyl - Il governo giapponese ha chiesto ai residenti nel raggio di 20-30 chilometri dalla centrale di Fukushima di lasciare volontariamente la zona
A Fukushima le radiazioni s’avvicinano al livello di Chernobyl - Il governo giapponese ha chiesto ai residenti nel raggio di 20-30 chilometri dalla centrale di Fukushima di lasciare volontariamente la zona. Al momento sono tutti costretti nelle loro case, con porte e finestre sigillate per proteggersi dalle radiazioni. Secondo il quotidiano Asahi Shimbun la contaminazione del suolo vicino alla centrale è salita a livelli comparabili con quelli di Chernobyl. Il monitoraggio di cibo e vegetali avviato dal governo rivela la presenza di Iodio-131 e di Cesio-137 (responsabili di forme tumorali) superiori ai livelli consentiti nell’acqua, nel latte e in 11 qualità di verdure a foglie verdi. Nicola Lombardozzi: «Il governo ha anche dato l’ordine di controllare tutti i mercati ittici». A Tokyo ha riaperto il mercato del pesce, in pochi minuti sono spariti più di 500 tonni. Un venditore: «La gente vuole mangiare e non ha paura delle radiazioni. Vendite e consumi sono rimasti uguali. E perfino i prezzi». Dato che l’acqua corrente ha una radioattività pericolosa per i neonati, le autorità stanno distribuendo tre bottiglie ad ognuna delle 80mila famiglie con neonati della Capitale. Le tabaccherie sono state prese d’assalto quando la Japan Tabacco ha annunciato lo stop per 12 giorni della distribuzione dei suoi 97 marchi di sigarette (il 23% dei giapponesi è fumatore). Il mercato automobilistico interno sta subendo flessione nell’ordine del 25%, solo la Toyota ha perso oltre 140mila veicoli. In soli sei giorni gli ingegneri della Nexco hanno ricostruito 150 km di autostrada a nord di Tokyo devastata dal terremoto. La riparazione è stata fatta in tempo record per rispondere alla necessità di spostamento dei 42 milioni di abitanti. Non è l’unico tratto riaperto: «Su venti differenti strade e autostrade degli 870 chilometri danneggiati ne sono stai riaperti 813» (Makoto Ishikawa, dirigente della Nexco). Le scosse di assestamento hanno rallentato operai ed ingegneri che hanno dovuto ripetere i lavori più volte e se ne sono scusati con gli abitanti: «Chiediamo scusa se non tutte le aree di servizio sono state riaperte». L’annuncio di Naoto Kan, premier Giappone: «Non siamo nella posizione di essere ottimisti. La situazione a Fukushima è grave e seria». Il premier ha chiesto perdono ai contadini delle zone contaminate per il danno alla centrale.