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 2011  marzo 31 Giovedì calendario

Lele Mora avrebbe voluto fare da agente a Emanuele Filiberto di Savoia, che però ha preferito Ricky Palazzolo

Lele Mora avrebbe voluto fare da agente a Emanuele Filiberto di Savoia, che però ha preferito Ricky Palazzolo. Il principe: «È come andare in una piccola boutique e scegliere l’abito su misura per te». *** «Come produttore, sto lavorando a un programma televisivo per gli Stati Uniti che mi vede come protagonista. Sarà un docu-soap sul mondo del rap» (Emanuele Filiberto di Savoia). *** Ha pubblicato il suo primo romanzo: Mi fai stare bene (Rizzoli, 238 pagine, 14,90 euro). «Amo scrivere, ma ancor più viaggiare col pensiero e inventare storie. Due anni fa ho ritrovato alcuni vecchi appunti e son partito da lì. Mi fa stare bene è una storia d’amore che, sono sicuro, farà stare bene tante persone». *** Quando faceva I raccomandati, a Roma, stava da Cesara Buonamici, vicedirettore del Tg5. «È una grande amica di famiglia. Noi le siamo molto riconoscenti perché, grazie a suo marito Joshua Kalman, israeliano, ci siamo avvicinati alla comunità ebraica. E per commemorare i 60 anni della Shoah, io e mio padre scrivemmo una lettera, si può dire di condanna, indirizzata al rabbino capo di Roma per dissociarci dal gesto di Vittorio Emanuele III, che firmò a favore delle leggi razziali». *** Prima di darsi allo spettacolo «lavoravo in banca, mi occupavo di gestione di fondi di investimento in una banca svizzera».