Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  marzo 30 Mercoledì calendario

Antonio Gavazzeni. Amministratore delegato della Cit, azienda di moda della famiglia e presidente dell’Emi, Ente moda italiana, la Confindustria delle aziende del settore

Antonio Gavazzeni. Amministratore delegato della Cit, azienda di moda della famiglia e presidente dell’Emi, Ente moda italiana, la Confindustria delle aziende del settore. Fratello di Paolo. *** La passione per la moda è nata «da mio padre […]. Abbandonai l’università per questo lavoro. Per fare esperienza, lavorai per un anno in una grande boutique a Tokyo, poi a New York e a Londra. Ora con mio cugino Andrea mi dedico all’azienda di famiglia, Bagutta e Cit Luxury 1939. La nostra è un’industria […] che privilegia l’universo della camiceria uomo e donna, con marchi affermati e riconosciuti in tutto il mondo. Un milione di capi l’anno. Siamo leader del settore. Molti celebri stilisti affidano a noi la produzione e la distribuzione delle loro creazioni». *** «Amo il calcio, tifo per l’Atalanta e io stesso gioco nella squadra nazionale degli stilisti di moda». *** Da un po’ di tempo i giornali scrivono che fa coppia fissa con l’ex velina Maddalena Corvaglia. «Grazie al mio lavoro ho la fortuna di frequentare belle ragazze. Con alcune ho avuto dei flirt, con altre solo amicizia. Sono ancora alla ricerca dell’anima gemella». Come dovrebbe essere? «Bellissima, intelligente, giovane, ardente, impegnata nel suo lavoro e innamoratissima di me. […] Non sono una persona superficiale […]. Al contrario, sono piuttosto difficile. Sono il peggior nemico di me stesso, perché esigente, selettivo nella vita privata come nel lavoro. Non riesco ad accontentarmi. Mi tormento. Voglio il massimo, esigo la perfezione […]».