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 2011  marzo 30 Mercoledì calendario

Anna Tatangelo, a 24 anni, ha scritto la propria biografia, Ragazza di periferia (Mondadori, 98 pagine, 17 euro)

Anna Tatangelo, a 24 anni, ha scritto la propria biografia, Ragazza di periferia (Mondadori, 98 pagine, 17 euro). Quando nasce un amore: Gigi. «É stato il momento più difficile. Quando ho dovuto confessare ai miei genitori che fra me e Gigi era nato l’amore. Non che non se ne fossero accorti già da soli (…) Ricordo che mio padre ci ha guardato negli occhi e ci ha chiesto: "Siete felici?". Abbiamo risposto sì entrambi, quasi all’unisono, e a quel punto lui ha ribattuto: "Be’, questo mi basta. Allora anche siamo felici per voi"» La bomba mediatica. «Improvvisamente per tanti ero diventata una rubamariti, una sfascia famiglie, ma perché? Nel momento in cui è cominciata la nostra relazione, Gigi era già separato e viveva da solo a Roma da sei anni; perché dare la colpa a me della rottura del matrimonio? (...) Sono tanti gli artisti famosi che hanno divorziato e si sono rifatti una famiglia: Claudio Baglioni per esempio, e lo stesso Eros Ramazzotti ha una relazione importante con una donna di quasi 25 anni più giovane di lui. Ligabue è separato e sta con una ragazza. E poi i Pooh... Quasi tutti divorziati e fidanzati con donne più giovani». Il sogno spezzato. «Ho sempre desiderato diventare mamma (…) Mi sono ritrovata a fissare quella lineetta rossa del test di gravidanza poco dopo aver superato i vent’anni. (…) Ero felice, al settimo cielo. Mi osservavo nuda allo specchio per notare anche i più piccoli mutamenti del corpo. Immaginavo che quella impercettibile curvatura della pancia fosse il segno del regalo più bello che Dio mi potesse fare. Ma (alla sesta settimana, ndr) quella visita dal ginecologo non si rivelò felice come speravo. (…) La spiegazione è stata più o meno questa: l’ovulo aveva attecchito nell’utero, ma dentro non c’era niente. In due parole, il bimbo non c’era mai stato. Non si era sviluppato niente. Ho pianto per due giorni, ininterrottamente. Non riuscivo a frenare quel mare di lacrime in cui mi sentivo annegare. (…) È stata dura risalire dopo quella caduta. Merito di Gigi e di tutte le persone care che hanno avuto la forza, il coraggio e la pazienza di starmi vicino. E così è arrivato il momento giusto in cui sentivo che avremmo potuto riprovarci (oggi Anna e Gigi hanno un figlio, Andrea, di un anno, ndr). L’affaire Pausini. «Sono stata felice quando mi ha invitata a partecipare il grande concerto Amiche per l’Abruzzo. (…) Purtroppo all’ultimo non sono riuscita a prendere parte all’iniziativa perché un’influenza mi ha colpito. Nessun problema con Laura fino al giorno in cui una ragazza del mio fan club mi ha consegnato un cd con una canzone. Si trattava di un mio brano del quale la Pausini si era divertita a stravolgere il testo. Lo aveva poi fatto cantare dai suoi fan (…) Nello specifico cantava che il suo fidanzato, Paolo Carta, era più bello del mio e che il suo seno naturale non poteva essere paragonato alle miei tette finte. Insomma, andava avanti così, con una serie di cattiverie gratuite incomprensibili. Da quel momento non posso mica considerare Laura la mia migliore amica! (...) Magari giorno io e Laura riusciremo a chiarire questa faccenda».