Walter Galbiati, la Repubblica 26/03/2011, 26 marzo 2011
MILANO
Un esposto a febbraio e ieri un colloquio in procura di poco meno di un´ora. Enrico Bondi, il risanatore della Parmalat e attuale amministratore delegato, è tornato a Palazzo di Giustizia non per affrontare le magagne legate al crac di Collecchio, ma per spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a chiedere l´intervento della magistratura sugli ultimi rastrellamenti dei titoli Parmalat. In particolare, di quelli dei primi tre mesi di quest´anno, coincisi con i forti strappi al rialzo del titolo in Borsa e con la formazione della partecipazione diretta del 14% dei francesi di Lactalis nel capitale di Parmalat. [...]
[In Parmalata] la famiglia Besnier, che controlla il gruppo francese Lactalis, è salita, direttamente e tramite Lactalis, al 13,9%. Lactalis si è portata prima all´8,597% lo scorso 18 marzo, dal 7,278% che deteneva fino al giorno precedente, e poi al 13,969% con un´operazione che porta la data del 22 marzo. Il restante 15% è attualmente suddiviso tra le banche francesi Societè Generale (il 7,5%) e Credit Agricole (il 7,518%).