CRISTIANO CHIAVEGATO, La Stampa 25/3/2011, 25 marzo 2011
Come cambia la Formula 1? - Domenica si disputerà in Australia la prima gara del Mondiale. Come cambierà la Formula 1 quest’anno? Le novità sono tante, le vetture completamente diverse dal 2010
Come cambia la Formula 1? - Domenica si disputerà in Australia la prima gara del Mondiale. Come cambierà la Formula 1 quest’anno? Le novità sono tante, le vetture completamente diverse dal 2010. Ma, come sempre, è probabile che i team tradizionalmente più forti continuino ad avere una certa supremazia. Quali sono le regole più importanti? La prima non riguarda una norma tecnica o sportiva, bensì un cambiamento di fornitore. La Bridgestone ha lasciato il campionato dopo 14 anni, ed è subentrata la Pirelli. Che conseguenze avrà l’avvicendamento? Vuol dire ripartire da zero. Tutti i dati raccolti in passato non hanno più valore. Gli pneumatici sono un fattore determinante per i risultati nelle corse. Le squadre e gli organizzatori hanno chiesto alla marca italiana di preparare gomme che aiutino a incrementare lo spettacolo durante i Gran Premi. Per le qualificazioni o per la gara? Sempre. I team e i piloti dovranno studiare strategie più complicate. Visto che ora gli pneumatici Pirelli, per scelta, dureranno di meno, non è detto che la vettura più veloce sul giro cronometrato il sabato sia vincente la domenica. Gli addetti alle tattiche avranno il difficile compito di preparare una moltitudine di opzioni da adottare, anche all’improvviso. Le altre novità sono importanti? Certo. Una riguarda l’aerodinamica. Mentre è stata abolita l’ala anteriore mobile, la Fia ha approvato l’uso dell’alettone posteriore a incidenza variabile, con il flap posteriore che si apre di 5 centimetri. Questa soluzione è voluta per aumentare le possibilità di sorpasso. Il sistema, che alcuni piloti hanno criticato e altri invece apprezzato, è tuttavia molto complicato. Come funziona? L’utilizzo è permesso soltanto in una zona designata della pista, un rettilineo di circa 600 metri. L’autorizzazione viene data al pilota tramite una centralina elettronica posta sulla vettura che calcola, per mezzo di alcuni sensori, se la vettura che precede è a meno di un secondo di distanza. In questo caso si può superare. Il flap torna automaticamente nella posizione originale alla prima frenata. C’è anche il ritorno del Kers? Il sistema di recupero d’energia era stato provato nel 2009 e abolito lo scorso anno. Torna adesso, più potente e sofisticato. Il pilota a differenza dell’ala mobile che può essere usata una sola volta per giro, lo può attivare quando ne ha bisogno. Ma è disponibile per 6-7 secondi a ogni tornata. Il Kers garantisce una potenza supplementare di 80,5 Cv al motore. Le vetture hanno sempre le stesse dimensioni? La lunghezza è libera, ma si aggira sui 4,4 metri, la larghezza massima imposta è di 1,8 metri. Quest’anno però il peso è stato portato a 640 kg, mentre la Fia ha imposto dei limiti nella distribuzione dei pesi: deve essere fra il 45,5-54,5 per cento e il 46,5-53,5% fra anteriore e posteriore. Sono state introdotte anche nuove regole sportive? Diverse, alcune delle quali di rilevante importanza. I commissari sportivi avranno più potere. Le infrazioni in gara o nelle prove non saranno più punite solo con un passaggio ai box, una penalità in termine di tempo e con una retrocessione nella griglia di partenza per la corsa successiva. A discrezione dei tre stewart designati per ogni GP, potranno essere comminate ammonizioni, esclusioni dalla classifica e anche sospensioni per le corse successive. Una situazione che potrebbe prestarsi a decisioni molto discusse. Divieti per i piloti? Sono stati formalizzati la proibizione di operare più di un cambio di direzione, di ostacolare un concorrente con manovre atte a mandarlo fuori pista e comunque di modificare una traiettoria in maniera anormale. Severe restrizioni anche per l’ingresso e l’uscita dalla corsia dei box. L’entrata è permessa anche quando c’è la safety car in pista per riparazioni importanti che coinvolgano la sicurezza. Per contro l’uscita deve essere effettuata in fila, nell’ordine in cui si è entrati, a meno che una vettura non abbia perso tempo per qualche problema. Anche questa norma potrebbe essere soggettiva, quindi criticabile. E il contestato veto sugli ordini di scuderia? E’ stato abolito dalla Federazione. Ma nel regolamento c’è una clausola che non esclude completamente un intervento da parte delle autorità sportive: tutte le squadre sono avvisate che qualsiasi azione atta a provocare discredito allo sport automobilistico può essere considerata come una violazione dell’articolo 151c. In questo caso verranno adottate pesanti sanzioni disciplinari.