Mo. Ri. Sar., Corriere della Sera 24/3/2011, 24 marzo 2011
CACCIA AL SIGNIFICATO DI ODYSSEY DAWN
Da quando è iniziato l’intervento militare in Libia, non pochi si sono domandati quale fosse il significato del nome scelto per l’operazione: Odyssey Dawn. Sui blog, sui forum e sui siti internet le battute si sono sprecate. «Ma come, l’attacco è iniziato al tramonto e parlano di alba?» . «Ma gli americani lo sanno quanti anni è stato in giro Ulisse prima di tornare ad Itaca?» . C’è chi ha ipotizzato un riferimento a 2001 Odissea nello spazio nella cui prima scena Dawn of man (l’alba dell’uomo) le scimmie antropomorfe acquisiscono la consapevolezza delle loro potenzialità così come il popolo libico starebbe iniziando il suo percorso verso la libertà. Ricostruzione non certo meno fantasiosa di chi ha letto nel nome scelto per l’operazione un nesso con l’attacco alle Torri Gemelle dato che Operation ha nove lettere e Odyssey Dawn undici proprio come 9/11. Ebbene ieri Eric Eliott portavoce dello U. S. African Command ha svelato il mistero: il nome è stato scelto in modo del tutto casuale. Nessun riferimento colto, intelligente o astruso, nessun messaggio recondito. «Abbiamo avuto operazioni come Desert Storm o Iraqi Freedom che volevano trasmettere un messaggio, altre come Operation African Lion, un’esercitazione in Marocco nel 2009, sono simboliche per il luogo, ma Odyssey Dawn non è niente di tutto questo» ha spiegato. Bisognava trovare un nome che non avesse nulla a che fare con la Libia e che iniziasse con le lettere da Oa ad Os per seguire le regole con cui si assegnano i nomi in codice nei diversi comandi. Così «un gruppo di colonnelli e maggiori si è seduto intorno a un tavolo e ha iniziato a tirare fuori nomi che iniziassero con la O finché non è venuto fuori quello giusto» .