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 2011  marzo 23 Mercoledì calendario

Fascicoli e iPad ma lo studio “pesa” sempre troppo - Da quest’anno, i 20 alunni della II B della scuola media di Taormina non hanno più il problema degli zaini pesanti

Fascicoli e iPad ma lo studio “pesa” sempre troppo - Da quest’anno, i 20 alunni della II B della scuola media di Taormina non hanno più il problema degli zaini pesanti. L’hanno risolto con l’Ipad: i libri restano a casa e in aula si studia sugli e-book. Succede anche in un liceo scientifico di Bergamo, e le sperimentazioni fioriscono anche in Toscana e in Veneto. Intanto l’editore Zanichelli pubblica testi leggibili su qualsiasi supporto. Quelli con l’etichetta «scaricabile» contengono il codice per il download. La soluzione è un volume doppio, cartaceo e digitale, allo stesso prezzo. Finirà così la ciclica rivolta contro gli zaini ammazza-schiena, e addio bambini carichi come sherpa, soluzioni banali (il trolley), fantasiose (l’asinobus a Godega di Sant’Urbano, provincia di Treviso), ingegnose (il libro a fascicoli), «all’americana» (armadietti a scuola). La polemica si trascina da quindici anni coinvolgendo pediatri, ortopedici, associazioni di consumatori, comitati di genitori, ministri, ricercatori e ovviamente insegnanti, accusati di «pretendere» testi pesantissimi (in senso materiale). Già nel ‘95 Pubblica Istruzione e Ministero della Sanità erano stati costretti a occuparsi delle insistenti lamentele che qualcuno aveva liquidato come «ansie di madri iperprotettive», ma c’è voluta (‘98) la campagna «zainetti leggeri» del Centro di Coordinamento Genitori Democratici di Milano per unire l’Italia nella protesta. Dopo una quantità di studi scientifici, interrogazioni parlamentari, sondaggi, vertenze giudiziarie e ordinanze di sindaci (Ancona, Cantù, Firenze), almeno un fatto è chiaro. I ragazzi portano mediamente uno zaino di 10 chili, che per quasi un terzo di loro rappresenta il 30 per cento del peso corporeo, superando addirittura i limiti fissati dalla legge 626 del 1994 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro per gli adulti. Adoc e Codacons invitano a prendere visione del «Decalogo sulle modalità d’uso dello zaino» per minimizzare i danni (www. adoc.org). E rimandano al disegno di legge del 2008 che fissa al 10% del peso corporeo il carico sopportabile da uno studente. Insomma, la cultura messa sulla bilancia fa male alla postura e può avere effetti indesiderati anche gravi. Le ricerche dimostrano che il dolore alla schiena e alle spalle durante la scuola media è in crescita (oltre il 60% dei ragazzi ne ha sofferto almeno una volta) e la frequenza aumenta con l’età (ad esempio, a tredici anni rispetto a undici). Non è cosa da poco: vogliamo o no italiani con la schiena dritta?