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 2011  marzo 23 Mercoledì calendario

Arriva lo spot di Silvio per rilanciare il turismo - Berlusconi ci mette la faccia. E lo fa con entu­siasmo, non certo con coraggio

Arriva lo spot di Silvio per rilanciare il turismo - Berlusconi ci mette la faccia. E lo fa con entu­siasmo, non certo con coraggio. Perché scommette­re sulla bellezza e sul fascino del nostro Paese non è un atto di audacia ma un ragionamento di buonsen­so. Ed è così che nasce il primo spot con un Cavalie­re in primo piano che snocciola dati confortanti e suggerimenti allettanti. Il turismo è da sempre la nostra risorsa più redditizia. L’unica industria che non può essere delocalizzata. Altro che globalizza­zione! L’ hic et nunc del nostro turismo riparte dal presi­dente Berlusconi che diventa testimonial di presti­gio per una campagna pubblicitaria promossa dal ministero del Turismo insieme con l’Enit. È la prima volta che un presidente del Consiglio diventa attore di uno spot televisivo. Berlusconi fa da battistrada ma è difficile che altri possano osare altrettanto. An­che perché dalla sua il premier ha numeri che po­trebbero tranquillamente parlare da soli. «Più di 100mila chiese e monumenti, 40mila dimore stori­che, 3.500 musei, 2.500 siti archeologici e più di mil­le teatri. Lo sapevi?» chiede Berlusconi rivolgendosi direttamente al pubblico che si sintonizzerà sui ca­nali della Rai nei prossimi mesi. «Approfitta delle tue vacanze - conclude Berlusconi - per scoprire l’Italia che ancora non conosci, questa magnifica Italia da scoprire e da amare». Scopo principale di questo spot, come di tutta l’at­tività promozionale che il ministro Michela Bram­billa sta portando avanti in questi mesi, è quello di far passare il messaggio che in Italia non esistono soltanto le grandi città d’arte e le mete tradizionali di villeggiatura. L’offerta turistica, semmai, è la più vasta e variegata che si può trovare sul mercato mon­diale. E sono le cifre a dimostrarlo. Nel 2010 il numero di turisti stranieri in Italia è aumentato del 2,5 per cento (fonte Organizzazione mondiale del turismo), con una crescita della spesa dell’1,1 per cento. I turisti stranieri hanno staccato a favore del sistema Italia un assegno di oltre 29 mi­liardi di euro, con un saldo positivo della bilancia dei pagamenti turistici di 8,8 miliardi (fonte: Banca d’Italia). E questo in virtù del fatto che sul suolo ita­liano trova albergo il cinquanta per cento dei beni culturali monitorati dall’Unesco (il 75 per cento del­l’intero patrimonio europeo). E adesso, grazie alle nuove «mode» dell’eno-gastronomia e del turismo ambientale e sportivo, questo flusso di visitatori può ancora aumentare. Detto questo, il turismo nel Belpaese parla soprat­tutto italiano: i turisti nostrani superano, infatti, il 70 per cento del totale. Un trend da invertire al più presto per riportare il nostro Paese ai fasti (turistici) di un passato che sembra lontanissimo. Ecco allora l’idea del «Magic Italy in tour», un spettacolo itine­rante in diciotto città europee, che partirà domani da Vienna, attraverso il quale tutte le Regioni d’Ita­lia, con degli stand, potranno presentare e promuo­vere i loro prodotti più importanti. Lo spot del premier verrà poi «oscurato» nel mese di campagna elettorale che precede le elezioni am­ministrative del 15 e 16 maggio. Per poi riprendere in vista dell’estate.