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 2011  marzo 20 Domenica calendario

IN RETE FILM GRATUITI DI OGNI EPOCA (E C’E’ ANCHE UN’INEDITA MARILYN) —

L’idea era semplice quanto azzardata: mettere a disposizione i «tesori» che ogni cineteca europea era riuscita a salvare. Gratis, naturalmente. Per superare — in abbondanza e generosità — i «concorrenti» americani che da qualche anno stavano proponendo dei cofanetti di dvd con i «tesori» salvati del cinema statunitense. A coltivare questo sogno era Serge Bromberg, l’animatore (e il direttore) di una società francese specializzata in recupero e restauro di vecchi film, la Lobster Film.
«Ho cominciato a lavorare seriamente a questo progetto nel 2008 — dice —. Adesso, dopo nemmeno tre anni di impegno, Europa Film Treasures (www. europafilmtreasures. it) offre la visione completamente gratuita di 147 film per un totale di 31 ore di programmazione, con didascalie e informazioni storiche in cinque lingue: francese, spagnolo, inglese, italiano e tedesco. Oltre a noi, hanno offerto i loro "tesori"restaurati trenta cineteche europee: c’è il GosFilmoFond di Mosca e il British Film Institute di Londra, la Cinémathèque di Parigi e l’Institut Lumière di Lione, il Filmmuseum di Monaco e la Filmoteca di Madrid, lo Svenska Filminstitutet di Stoccolma e il Magyar Nemzeti Filmarchívum du Budapest. E dall’Italia, il Museo del cinema di Torino, la Cineteca di Bologna, quella del Friuli e quella di Milano» .
Poteva sembrare un’iniziativa di nicchia riservata a cinefili incalliti, ma un milione e 700mila visioni di film in streaming (con quasi 20 milioni di pagine viste) dimostrano che l’interesse ha oltrepassato di molto i confini maniacal-specialistici.
«Non si tratta di garantire la visione solo di vecchi reperti da cineteca — continua Bromberg —. L’idea era quella di ricordare in primo luogo che ogni Paese ha un patrimonio culturale di cui vantarsi e che deve essere difeso. Facilitando la visione di quei film che possono testimoniare la varietà e la ricchezza della cultura cinematografica.
Per questo in catalogo ci sono opere di ogni epoca e di ogni genere, dalle commedie ai film di fantascienza, dai documentari ai film erotici, dai western ai cartoni animati. Muti e parlati, a colori o in bianco e nero» .
L’entusiasmo non nasconde naturalmente i problemi. Un sito del genere ha costi piuttosto alti, circa mezzo milione di euro all’anno: «Metà arrivano dal Programma media della Comunità europea, ma gli altri 250 mila euro bisogna ingegnarsi a cercarli presso sponsor privati. Bisogna pensare alle traduzioni, agli accompagnamenti musicali, agli stipendi delle dieci persone che ci lavorano a tempo pieno... Finora ci è andata bene: per il futuro incrociamo le dita e ci diamo da fare» .
Intanto continuano ad arrivare nuovi film. La Cineteca del Friuli ha appena messo in streaming la versione del 1910 di Salomè di Ugo Falena, che nel ruolo di una giovane schiava crocifissa mostra gli esordi della futura diva Francesca Bertini. Lobster sta lavorando al restauro delle versione colorizzata del Viaggio nella luna di Méliès ma intanto ha già reso disponibile la visione dell’unico film sceneggiato e diretto da Buster Keaton, The Love Nest (Il nido d’amore). E dopo il grande successo di visioni di The Apple Knockers and the Coke, un filmino anonimo del 1948 dove una giovanissima ragazza, che molti indicano come la futura Marilyn Monroe, gioca nuda con una bottiglia di Coca Cola, anche il settore «proibito» sta aspettando nuovi arrivi.
Paolo Mereghetti