Ida Bozzi, Corriere della Sera 15/3/2011, 15 marzo 2011
Il primo incontro tra Cesare Pavese, supplente «giovane giovane», e la liceale Fernanda Pivano avvenne nel 1935 a Torino, dove lui per alcuni mesi entusiasmò le classi del “Massimo D’Azeglio” prima d’essere arrestato e confinato
Il primo incontro tra Cesare Pavese, supplente «giovane giovane», e la liceale Fernanda Pivano avvenne nel 1935 a Torino, dove lui per alcuni mesi entusiasmò le classi del “Massimo D’Azeglio” prima d’essere arrestato e confinato. Scrisse la Pivano che quando spiegava Dante o Guido Guinizelli «li rendeva chiari come la luce del sole». Si ritrovarono al suo ritorno, la Pivano già universitaria: fu lui a consigliarle la lettura di Ernest Hemingway, Walt Whitman, Sherwood Anderson ed Edgar Lee Masters. Pavese s’innamorò. Lei invece pensava già al futuro marito Ettore Sottsass, per il quale, per ben due volte (nel ’40 e nel ’45), disse no allo scrittore che la chiedeva in sposa.