PAOLA JADELUCA , la Repubblica Affari&Finanza 21/3/2011, 21 marzo 2011
PAGAMENTI AL CELLULARE UN MERCATO SU CUI INVESTIRE
Micropagamenti al cellulare, i nuovi istituti di pagamento potrebbero aprire la strada al definitivo decollo del settore. Introdotti da una normativa europea, i nuovi istituti di pagamento sono soggetti diversi dalle banche ai quali è consentito di effettuare tutta una serie di operazioni oggi monopolio degli istituti di credito come anche del BancoPosta: il pagamento dei bollettini, per esempio, che in base alla nuova normativa si può effettuare anche al supermercato. Ma non solo. Aziende ed enti potranno gestire dalla rimessa di denaro alla gestione di conti di pagamento. La strada da percorrere è ancora tanta e molti potenziali operatori stanno ancora alla finestra, a cercar di capire cosa fanno gli altri. Stesso discorso per i pagamenti via cellulare. Si, certo, in 33 città italiane si può pagare il parcheggio via sms, oppure le ricariche telefoniche, il biglietto del tram. Ma la gamma di potenzialità dei pagamenti con il cellulare è molto più ampia se si esplorano le potenzialità aperte dalle nuove tecnologie. «Ce lo insegnano paesi come il Giappone, oggi purtroppo travolto dalla tragedia dello tsunami, e la Corea», racconta Filippo Renga, responsabile Osservatorio mobile business al Politecnico di Milano. Spiega Renga: «In questi paesi esistono cellulari dotati dei dispositivi ad hoc per i pagamenti ed esiste un network di infrastrutture adeguate per utilizzare il sistema di pagamenti. Da noi invece no, non ci sono i cellulari e, soprattutto, non c’è la rete».
La Nokia ha ora lanciato il Nokia C7 è dotato dei sensori che lo abilitano ai pagamenti per Ncf, Near field communication, la tecnologia per le casse dei supermercati. Ma quante catene di Gdo hanno la strumentazione innovativa? Insomma, un serpente che si morde la coda. In Giappone è stata la Docomo, la Tim nipponica, a investire molto su questo fronte per creare un network nazionale. Ma il fattore vincente, dicono gli esperti di Value Partners che hanno effettuato una ricerca sul mercato dei micropagamenti, sarà la capacità di creare economie di scala. Da questo punto di vista premiano le alleanze, i network misti. Il mercato dei micropagamenti vale 6 miliardi di dollari entro il 2015 dovrebbe più che raddoppiarsi.