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 2011  marzo 18 Venerdì calendario

IL POLIZIOTTO VOLONTARIO

A Phoenix, in Arizona, una decina di poliziotti della «scientifica» spesso impegnati sul luogo del delitto indossano una divisa di colore diverso dagli altri. E hanno anche una seconda particolarità: sono volontari. Addestrati, come gli altri, a lavorare sulla «scena del crimine» : rilevano impronte digitali, cercano tracce di Dna. Ma lo fanno gratis. Qualche centinaio di miglia più a ovest, a Pasadena, sobborgo di Los Angeles, un’intera squadra di investigatori impegnati nella lotta contro i «furti d’identità» su Internet, è composta da pensionati. Esperti informatici, ma ormai fuori dal mondo del lavoro «ufficiale» . Volontari anche loro. Come i 25 autisti della squadra mobile di Chandler. Siamo di nuovo in Arizona: anche qui i tagli di bilancio hanno spinto lo sceriffo a mandare in pattuglia un volontario (che guida e non ha armi), affiancato da un poliziotto «vero» , armato (e stipendiato). La drammatica crisi della finanza pubblica che sconvolge l’America anche a livello locale, ha portato Stati e città sull’orlo della bancarotta a tagliare drasticamente la scuola pubblica, l’assistenza a poveri e anziani, fino alle battaglie di alcuni governatori, dal Wisconsin all’Ohio, per smantellare il potere di negoziazione dei sindacati del pubblico impiego. Poliziotti e pompieri continuano, però, a godere di trattamenti molto favorevoli. Grazie alla delicatezza del loro ruolo, ai rischi che corrono e al loro peso politico, anno dopo anno sono riusciti a ottenere stipendi e indennità elevati e vanno in pensione molto giovani, con appena vent’anni di servizio. Quando i sindaci non riescono a cambiare questi contratti, finiscono per ridimensionare gli organici. E, per cercare di non ridurre i livelli di sorveglianza, ricorrono volentieri ai volontari. Gente che rischia, deve impegnarsi a lavorare un minimo di ore settimanali (da 18 a 40, a seconda dei casi), va in pattuglia con un poliziotto ben pagato mente loro non vedono un soldo (hanno solo una copertura assicurativa). Eppure i commissariati sono assediati dalle offerte di collaborazione volontaria e sono ben 2.100 i dipartimenti di polizia che negli Usa addestrano questi «poliziotti amatoriali» . Che si offrono volontari per vari motivi: c’è il pensionato che vuole sentirsi ancora utile alla società (e che prima si limitava alla sorveglianza davanti alle scuole, aiutava mamme e bimbi ad attraversare), chi vuole il brivido, gli studenti di giurisprudenza o di chimica che la prendono come un’occasione per fare esperienza sul campo e anche i giovani disoccupati che vanno volontari in pattuglia sperando di procurarsi, col tempo, un mestiere. Una sorta di «stage» : se ti apprezzano, magari ti assumeranno, quando la polizia potrà reintegrare gli organici. Un ennesimo esempio di flessibilità e pragmatismo americano. Con qualche problemino giuridico irrisolto: chi è il responsabile se il volontario cancella, per errore o imperizia, un indizio o una prova?