varie, 16 marzo 2011
Valentina Colella, 25 anni. Di Spigno Saturnia in provincia di Latina, ragazza madre con una figlia di sei anni, senza un lavoro fisso, viveva in casa dei genitori ed era fidanzata con Carlo Emanuele Caliman, guardia provinciale di 39 anni che nel suo paese, Minturno, si era guadagnato un pizzico di notorietà grazie a piccole partecipazioni in alcune fiction
Valentina Colella, 25 anni. Di Spigno Saturnia in provincia di Latina, ragazza madre con una figlia di sei anni, senza un lavoro fisso, viveva in casa dei genitori ed era fidanzata con Carlo Emanuele Caliman, guardia provinciale di 39 anni che nel suo paese, Minturno, si era guadagnato un pizzico di notorietà grazie a piccole partecipazioni in alcune fiction. Questo Caliman qualche giorno fa aveva chiesto alla Colella di diventare sua moglie, lei gli aveva risposto di no e l’aveva pure lasciato. Martedì sera i due si videro per un chiarimento ma mentre viaggiavano sulla Citroen di lei cominciarono a litigare, allora parcheggiarono in una zona di periferia, la discussione si fece più violenta, Valentina scese dalla macchina e l’uomo, impugnata la pistola d’ordinanza, le sparò addosso una decina di colpi di cui uno, fatale, alla giugulare. Quindi s’andò a costituire dai carabinieri, spiegando: «Pensavo che avesse un altro». Verso le 19 di martedì 15 marzo in una zona di periferia di Spigno Saturnia in provincia di Latina.