Carlo Arcari, ItaliaOggi 16/3/2011, 16 marzo 2011
CIELO INFINITO PER IL CARO ESTINTO
Caro estinto: un cimitero verticale da 200 milioni euro. Molti dei milanesi che visitano la mostra all’Urban Center, nella galleria Vittorio Emanuele di Milano, dove è esposto il plastico del cimitero verticale, chiedono informazioni su dove è possibile prenotare subito un loculo. «Ciò dimostra l’esistenza di una domanda dal basso alla quale il nostro progetto offre una risposta in termini di innovazione che la gente capisce e apprezza subito», ha sottolineato Riccardo Manfrin, il progettista di Bassano del Grappa autore per conto di Icon Consultant del progetto «Cielo Infinito» presentato nei giorni scorsi a Milano; «il nuovo cimitero è stato pensato principalmente per i vivi che lo visiteranno.
La struttura a basso impatto ambientale è organizzata per valorizzare le aree verdi, avrà sei braccia con il nocciolo centrale cilindrico, in cima al quale si ergerà una cupola sotto la quale ci sarà luogo di culto per le cerimonie funebri. Ci saranno anche uffici per le pratiche, un parcheggio sotterraneo e percorsi di accesso differenziati per le varie zone. Inoltre si propone di dedicare una parte dell’edificio, 15 mila mq circa, a esposizioni museali di arte sacra, da sempre coinvolta anche nella rappresentazione della morte». Esempi del genere nel mondo esistono solo in Sud America. In Brasile ce n’è uno a San Paolo, dove tra gli acquirenti c’è anche Pelè, ma si tratta di un brutto edificio di cemento armato alto 108 metri circa che ospita anche negozi, spazi commerciali e altre funzioni. Niente a che vedere con la proposta che la società ha fatto al Comune di Milano: un elegante grattacielo tutto vetrate di 34 piani, 8.500 metri quadrati di base, su un’area di 25 mila mq di cui due terzi dedicati a un grande giardino all’italiana, capace di ospitare 4 mila camere dedicate, con una capacità di inumazione di 60 mila salme. Una soluzione adeguata al problema del «caro estinto» che in termini di dimensioni oggi è dato da queste cifre: le superfici occupate dal cimitero monumentale e dal cimitero maggiore sono rispettivamente di 250 mila e di 678.624 metri quadri e la loro gestione sia in termini urbanistici che ambientali è sempre più difficoltosa.
«La sfida per la città è affrontare in modo innovativo, ma rispettoso dei sentimenti che le persone nutrono nei confronti del sacro e del culto dei morti, il bisogno di razionalizzare l’uso del territorio rispetto all’esigenza di dare sepoltura a 16 mila morti l’anno», ha detto Pier Luigi Lanza, responsabile di Icon Consultant, e promotore dell’iniziativa, «se la nostra idea sarà approvata dall’amministrazione e dai cittadini, quello che realizzeremo sarà il primo cimitero verticale d’Italia e d’Europa, interamente realizzato e gestito da privati, in convenzione col comune. Costo stimato dell’operazione: 200 milioni di euro».
Per ora non si è parlato di aree, anche se la società proponente pensa di localizzare il suo grattacielo nelle aree limitrofe a quelle del cimitero Maggiore. Fondamentale per Lanza è che la proposta innovativa venga accettata dai cittadini; per questo Icon Consulting ha realizzato un sondaggio sul progetto secondo il quale il 70% degli intervistati si è detto molto favorevole.