Fabrizio Roncone, Corriere della Sera 16/03/2011, 16 marzo 2011
E la moglie di Bocchino racconta: lui e la Carfagna? Lo so da 2 anni e mezzo - ROMA — Era una storia che in Transatlantico girava ormai da mesi
E la moglie di Bocchino racconta: lui e la Carfagna? Lo so da 2 anni e mezzo - ROMA — Era una storia che in Transatlantico girava ormai da mesi. Dentro c’erano un mucchio di cose: politica, amore, gossip, perfidia. Una storia privata che, da ieri, con un’intervista rilasciata a Vanity Fair, diventa pubblica. I protagonisti di questa storia sono tre. Italo Bocchino (43 anni, da Napoli, una militanza nel Msi, cronista parlamentare al Secolo d’Italia, allievo di Pinuccio Tatarella — che di lui, con affetto, diceva: «Mai dargli troppa briglia» —, poi nel Pdl, poi ancora in Futuro e libertà: qualifica di vicepresidente, il più fidato tra i nuovi colonnelli di Fini. Uomo astuto, spregiudicato, ironico. Sposato con Gabriella Lonardi Buontempo, hanno due figlie). Gabriella Lonardi Buontempo (44 anni, da famiglia borghese napoletana di tradizioni socialiste, produttrice cinematografica e televisiva). Mara Carfagna (35 anni, salernitana, ex showgirl, adesso apprezzato ministro per le Pari opportunità. In una notte di Telegatti, Berlusconi le disse: «Se non fossi già sposato, ti sposerei» . Lei, stando a quanto scrivono le riviste specializzate, dovrebbe però sposarsi nel prossimo giugno con l’imprenditore Marco Mezzaroma). Italo, Gabriella e Mara. Ora sentite cosa ha raccontato ieri Gabriella: «Della relazione tra mio marito Italo e Mara Carfagna sapevo tutto da due anni e mezzo... Lei si presentava ovunque io andassi in vacanza. È andata addirittura dal mio parrucchiere. Ad un certo punto, Roberto D’Agostino mi ha detto: "Ci sarebbero in giro foto un po’ intime di tuo marito con la Carfagna...". Gli ho risposto: "Se ci sono, pubblicale. Tanto lo so che lui ha questa relazione". Perché purtroppo mio marito questa storia non l’ha gestita bene, la sapeva tutto il Parlamento e, ad un certo punto, è arrivata anche al mio orecchio. Ho dovuto reagire: non mi va di passare per la scema del villaggio. Ora Italo sostiene di averla troncata, questa storia. E, per carità, l’avrà anche troncata...» . A domande precise di Sara Faillaci, Gabriella Buontempo risponde di non poter dare un voto al marito, «avendo sospeso il giudizio» . Poi ammette: «Sì, il divorzio è qualcosa che metto nel conto. Nonostante sia cattolica, non credo al sacrificio portato alle estreme consequenze» . Fin qui, le frasi di una moglie tradita. Poi però le dichiarazioni assumono un carattere piuttosto politico. «La Carfagna è telecomandata da Italo. Se non era per Italo, mica li avrebbe presi tutti quei voti in Campania» . Accuse pesanti. Anche perché la Carfagna siede nelle riservatissime riunioni del Consiglio dei ministri presiedute da Silvio Berlusconi, che ha proprio in Italo Bocchino uno dei suoi più tenaci avversari. Alessandra Mussolini ascolta, mette su il sorriso che conoscete; fu lei, nei giorni in cui Fini preparava l’esodo dal Pdl, a fotografare con il cellulare— nell’emiciclo diMontecitorio— un colloquio ravvicinato tra Bocchino e la Carfagna. Esplose un putiferio. «Scattai una foto politica: volli testimoniare come Bocchino parlava, complice e convincente, con la sua amica. Che in quelle settimane, spero ricorderete, tentennava, incerta se lasciare o meno il Pdl. Ma ce lo siamo dimenticati? Bocchino cercava palesemente, sfacciatamente, di convincere un membro del governo ad uscire, ad abbandonare Palazzo Chigi!... La moglie di Bocchino dice che il ministro Carfagna è telecomandato? E qual è, mi scusi, la novità? A me, i due ricordano Gianni Boncompagni e Ambra Angiolini» (all’epoca della foto, il ministro Carfagna reagì con durezza: «A Napoli, quelle come la Mussolini le chiamano vajasse» ). Italo Bocchino, vicenda spiacevole. L’intervista di sua moglie ha un inevitabile riflesso... «No, grazie. Non commento. Io mi occupo di politica» . E il ministro Carfagna? Cosa pensa? Come commenta? Alle 20.37, l’agenzia Ansa batte questa dichiarazione. «Il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna definisce il voto al Senato sulle quote rosa un importante salto in avanti per il nostro Paese» . Fabrizio Roncone