Il Sole 24 Ore 15/3/2011, 15 marzo 2011
DOMANDE
& RISPOSTE –
Che danni ha fatto il terremoto alle centrali nucleari in Giappone?
Al momento della scossa, si sono fermati in automatico gli 11 reattori più vicini all’epicentro. Negli impianti sono subito partiti i gruppi elettrogeni per mantenere i servizi di controllo, comando e raffreddamento prima di riavviare la produzione. Un’ora dopo, l’onda dello tsunami ha spazzato la centrale di Fukushima, sulla riva del mare, mettendo fuori uso i generatori diesel e avviando la catena di avarie nei tre reattori
Che rischi ci sono per le persone?
Se non ci saranno guasti nuovi oppure eventi catastrofici, le conseguenze hanno interessato gli addetti alla centrale colpiti dalle esplosioni, mentre per la popolazione c’è un aumento della radioattività a livelli alti ma di pericolosità contenuta. In via precauzionale gli abitanti sono stati sfollati
Che cosa succede se il nocciolo fonde?
L’uranio, mescolato con le leghe allo zirconio delle gabbie che trattengono le barre di combustibile, si scioglie e cola verso la base d’appoggio delle barre e fino alla cupoletta di fondo del nocciolo, dove c’è acqua che aiuta a raffreddare. Ieri c’erano segnali di fusione parziale. Nell’incidente della centrale di Three Miles Island (Pennsylvania, 1979) si sciolse e colò circa il 60% del combustibile. Lo scioglimento del nocciolo rende più difficile il raffreddamento del reattore e più complessi i tempi di smantellamento
Ci sono centrali nucleari in Italia?
In Italia ci sono quattro centrali atomiche, spente e in smantellamento. Tre sono degli anni 50-60 e precedenti alla nascita dell’Enel, di tecnologia quasi sperimentale (Borgo Sabotino a Latina, Garigliano a Sessa Aurunca nel Casertano, Trino Vercellese in Piemonte) e una è degli anni 70 (Caorso, nel Piacentino)
La tecnologia nucleare del Giappone è la stessa utilizzata nelle centrali europee, americane e cinesi?
Le tecnologie sono abbastanza simili tra loro perché si seguono gli standard internazionali dell’Aiea, l’agenzia Onu dell’energia atomica. La tecnologia di Fukushima (acqua bollente) è considerata obsoleta e oggi si realizzano solamente reattori ad acqua pressurizzata, più sicuri anche se più costosi