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 2011  marzo 15 Martedì calendario

IN SVENDITA I CASTELLI PRUSSIANI

Volete abitare in uno schloss, in un castello in Prussia? Non dovete essere un collega di Berlusconi o di Murdoch. Lo Schloss Solchow, a un’ora d’auto da Berlino, con un parco da 11 mila mq, quanto un campo di calcio, 16 stanze per 1.700 mq, è in vendita per 350 mila euro, quanto costa un modesto appartamento a Roma o a Milano.

Lo Schloss Zichow lo conquistate ancora per meno, 300 mila euro: 40 stanze, 2 mila mq e un terreno da 226 mila mq, una vera tenuta. Prezzi stracciati nel Brandeburgo, il land che circonda la capitale, e che poi sarebbe la Prussia.

Naturalmente bisogna calcolare il prezzo per metterli a posto. A molti è costato il fallimento. Alcuni comuni addirittura vi cedono il castello locale per un euro, purché vi impegniate nel restauro. Meglio lasciar perdere, anche se le belle arti non sono così esigenti come in Italia. Però non dovete rinunciare al sogno di diventare un castellano. Basta cliccare su www.cameloteurope.com, per trovare in offerta oltre 5 mila castelli non solo in Germania, ma in tutta Europa, dalla Francia, all’Olanda, alla Gran Bretagna. Un’idea nata dalla necessità: vendere o affittare a prezzo pieno un castle o uno château richiede tempo e, nell’attesa, il castello e la tenuta rimangono disabitati, abbandonati, con il rischio che subiscano danni da qualche vandalo di passaggio. Da aggiungere che in certi paesi, come la Gran Bretagna o l’Irlanda, la legge non punisce in modo rigoroso gli occupanti abusivi, se l’«oggetto» è rimasto disabitato per più di un anno.

La Camelot cerca qualcuno che voglia abitare nello schloss e allo stesso tempo si impegni a sorvegliarlo. Una sorta di portinaio, è vero, che per giunta non viene assunto, ma deve pagare per il lavoro che svolge. E per il piacere di diventare un castellano, sia pure a tempo.

Si parte da 150 euro al mese, quanto vi costerebbe una camera al giorno in un albergo di classe media. E non ci sono spese aggiuntive per riscaldamento, luce elettrica, giardinaggio. Ma ci si deve impegnare ad abitare veramente nel castello, e non solo durante le vacanze o il fine settimana. Una vera occasione per chi non ha paura dei fantasmi. In Germania chi si rivolge a Camelot deve pagare una spesa supplementare per il contratto, che parte da 165 euro e varia a seconda del castello che si desidera abitare.

«Basta avanzare la richiesta via internet», spiega Herr Konrad Fischer, «a volte capita che diversi richiedano lo stesso oggetto contemporaneamente. Noi poi controlliamo la serietà dei richiedenti». Si deve dimostrare di non essere dei balordi, di avere qualche capacità finanziaria. Si preferiscono clienti che abbiano una certa esperienza professionale, medici, insegnanti, persone con una certa cultura, e quindi con la passione per le cose antiche. Il custode risparmia sull’affitto che pagherebbe per un appartamento in città, e il proprietario non deve investire in impianti antifurto e pagare per un’impresa di sorveglianza.

Il custode ha degli obblighi: non deve fumare, non deve avere cani o gatti, e niente bambini, ed è proibito dare feste per gli amici. Gli eventuali ospiti devono essere autorizzati dalla proprietà. L’impegno, poi, non è a lungo termine, a meno che non lo si desideri. Si può abitare in un castello, dalla Loira alla Sprea, dalla Scozia alla Svezia, per qualche mese. Anche il proprietario ha il diritto di sfrattare il «custode» con preavviso di un mese, se trova un acquirente o un inquilino in piena regola. «Ma è difficile», ammette Konrad Fischer, «i castelli sono un investimento che non offre grandi chance di guadagno, anche se vengono trasformati in hotel di lusso».