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 2011  marzo 15 Martedì calendario

IL SOGNO DEGLI ITALIANI È LAVORARE ALLA FERRARI


Qual è l’azienda più ambita dai lavoratori, e aspiranti tali, italiani? È la Ferrari, che ieri a Milano, nella cornice di palazzo Mezzanotte, è stata premiata in occasione della prima edizione italiana del Randstad Award, il riconoscimento promosso da Randstad, secondo operatore al mondo nel mercato dei servizi per le risorse umane e dedicato alle aziende che esercitano maggiore attrattività sui lavoratori.
La celebre casa automobilistica di Maranello (Modena) è risultata la preferita dal 69% di un campione di 7 mila potenziali futuri dipendenti, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, che rappresentano l’universo di chi, in Italia, cerca lavoro o desidera cambiarlo e che sono stati interpellati nell’ambito di una ricerca commissionata per l’occasione da Randstad Holding all’istituto belga Icma in dodici paesi.
Al secondo posto nelle preferenze dei lavoratori di casa nostra c’è la filiale italiana del colosso mondiale dell’informatica Microsoft, con il 64% dei voti e, al terzo posto, STMicroelectronics (63%), la quinta società di semiconduttori al mondo.
Speciali riconoscimenti sono andati a Monte dei Paschi di Siena, per l’equilibrio vita-lavoro e a Enel Green Power, per la sensibilità all’ambiente e al sociale.
Per misurare l’attrattività delle aziende è stata effettuata un’estrazione casuale di 150 società rappresentative di oltre 750 aziende con più di mille dipendenti, presenti su tutto il territorio italiano e attive in 14 diversi settori merceologici. L’indagine dell’istituto Icma è stata condotta on line lo scorso dicembre.
Ebbene per gli italiani il salario elevato è l’aspetto più importante (67% delle risposte), seguito dalla stabilità del posto di lavoro (55%) e, al terzo posto, dalle prospettive future (49%). Seguono l’equilibrio vita-lavoro (45%) e i contenuti di lavoro interessanti (43%). Tra gli altri fattori presi in considerazione dai lavoratori: atmosfera di lavoro piacevole, valori forti, comodità del luogo di lavoro, qualità dei prodotti e dei servizi, innovazione, offerta formativa, attenzione alle tematiche sociali e ambientali, opportunità di carriera internazionale, qualità del management, posizione dominante e immagine.
Oltre a essere risultata l’azienda globalmente più attrattiva per il campione intervistato, la Ferrari si è classificata al primo posto per ben otto dei dieci criteri che definiscono l’attrattività di un datore di lavoro, in particolare: management competente (72%), formazione di qualità (71%), contenuti di lavoro interessanti (71%), solidità finanziaria (71%), prospettive future (69%), salario elevato (68%), atmosfera di lavoro piacevole (68%), stabilità del posto di lavoro (59%).
«La definizione del termine attrattivo», ha spiegato Alessandra Rizzi, human resources director di Randstad Italia, «è riconducibile al concetto di forza. Un’azienda attrattiva deve essere, quindi, forte: nel brand, nella cultura, nell’identità aziendale che deve essere coerente con i valori specifici e distintivi che si vogliono trasmettere. La capacità di creare un rapporto di fiducia e, quindi, di stima, con i candidati, i lavoratori, i clienti e tutti gli stakeholder è fondamentale».