Marco Nese, Corriere della Sera 15/3/2011, 15 marzo 2011
I DITTATORI POSTCOLONIALI, UNA GALLERIA DEGLI ORRORI
Il tiranno invisibile si chiama Than Shwe. Ha 77 anni e dal 1988 regna sulla Birmania, ribattezzata Myanmar. Si circonda di cartomanti e astrologi ai quali chiede di prevedere se gli americani lo rovesceranno come hanno fatto con Saddam. Terrorizzato da un’imminente invasione ha trasferito la capitale lontano dalle coste, in mezzo alla giungla dove ha fatto costruire Naypyidaw, la Sede dei Re. Siccome il suo numero preferito è 11 il trasloco è avvenuto l’ 11.11.2005. Odia a morte il Nobel Aung San Suu Kyi. Ma se Than Shwe regna nell’ombra, altri dittatori smaniano dalla voglia di manifestare il potere che esercitano su sventurate popolazioni. Nella Repubblica Centrafricana, Bokassa (nella foto) si fece incoronare imperatore perché vedeva «similitudini con Napoleone» . Un paranoico che partecipava all’esecuzione dei suoi avversari e poi ne mangiava un pezzo. Chiamava de Gaulle papà facendo infuriare il generale che gli ordinò: «Non chiamarmi così» . E lui: «Sì, papà» . Aveva 17 mogli e 50 figli. Ridusse il Paese alla fame finché nel 1979 i francesi decisero di toglierlo di mezzo. Continua a regnare Mswati, tiranno del piccolo Stato dello Swaziland, dove l’epidemia di Aids rischia di estinguere la popolazione. Il 65%della gente vive con meno di un dollaro al giorno e lui compra Daimler-Chrysler di 400 mila euro con altoparlanti, frigo, coppe d’argento per lo champagne. Fa rapire le ragazze, e a chi osa ribellarsi ribatte che «il sovrano ha la disponibilità piena e assoluta dei suoi sudditi» . Un suo degno compare è stato Sekou Touré, sanguinario presidente della Guinea, definito il Rispettato Leader. La sua storia dimostra come la fine del colonialismo abbia deluso le attese. Nel campo di sterminio creato da Touré sono morte almeno 50 mila persone. La comunità internazionale gli perdonava ogni crimine perché si definiva terzomondista. E’ una galleria degli orrori quella raccolta da Domenico Vecchioni, ex ambasciatore a Cuba, nel volume Tiranni e dittatori (Editoriale Olimpia, pp. 214, e 18). Una rassegna di despoti afflitti da tic, deliri, tutti feroci. Papà Doc, Separmurat Nyazov, Macias Nguema, Idi Amin Dada, la rapace Imelda Marcos.