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 2011  marzo 14 Lunedì calendario

STILE, ARTE E VITA: L’ITALIA VISTA DA LONTANO

Quindici cose che il mondo ci riconosce

MILANO - Per una volta, la stampa inglese rende merito all’Italia con una classifica, una scelta ragionata fatta da il quotidiano britannico The Independent, in cui si elencano quindici tipicità italiane «esportate» dal nostro Paese, per le quali l’Italia è apprezzata (o comunque conosciuta, se il motivo della fama non è positivo) nel mondo. L’articolo, intitolato Fast cars to Latin lovers: Italy’s top 15 cultural exports è una lista commentata che spazia da Claudia Cardinale e Federico Fellini a Roberto Baggio e Caruso, passando per «il dolce far niente» (da non confondere con la Dolce Vita di felliniana invenzione e assimilabile, invece, al take it easy inglese che diventa quasi una filosofia di vita), le auto (non solo Fiat e Ferrari, ma anche Maserati, Lamborghini e Bugatti), e i gondolieri veneziani (anche se servirsi di loro costa un occhio della testa). Come dimenticare, poi, il sonetto inventato da Francesco Petrarca (e tanto amato da Shakespeare) o Dante Alighieri (universalmente conosciuto con il solo nome di battesimo); Giacomo Casanova (la cui menzione all’interno dell’elenco viene definita “ridicola” da un lettore scontento) o Leonardo da Vinci (ovvero, «la persona dai talenti più diversi mai esistita»); il gelato (inventato dalla famiglia fiorentina dei Medici) o il latino (che sarà anche «una lingua morta», ma ha ancora molte espressioni attuali, come «annus horribilis», «ad hoc» o «video»).

Insomma, tutto quanto fa Italia forse con inevitabili stereotipi (l’accusa è di un altro lettore, che si chiede se l’autore del pezzo «non lavori al tabloid Sun») ma anche con sincera ammirazione. La classifica tra l’altro è accompagnata da un altro articolo che esamina i 150 anni dell’unità italiana e i problemi dell’Italia di oggi. Tornando alle scelte del quotidiano britannico, nell’elenco c’è ovviamente anche quanto di negativo l’Italia ha esportato, come la mafia (intesa come concetto di famiglia criminale, dove vige l’omertà e tutto ruota attorno «all’onore»).

CINEMA E CALCIO - Ma c’è spazio per la gloria del passato, con l’Antica Roma all’undicesimo posto (dagli inizi trionfali al finale disastroso), e recente, con il cinema, con (a sorpresa) Claudia Cardinale, preferita come simbolo a colleghe come Sophia Loren, Gina Lollobrigida o Monica Bellucci. Merito, forse, di David Niven che una volta disse che «dopo gli spaghetti, Claudia Cardinale è la miglior invenzione italiana». Poco scontata anche la scelta del tenore Caruso, invece di quella più popolare e facile di Luciano Pavarotti o Andrea Bocelli. Infine il «Divin Codino» Baggio è il calciatore-simbolo in lista. La classe del numero 10 resta indubbia, ma altri nomi avrebbero meritato almeno una citazione (e un lettore provvede subito scrivendo del “derby della Madonnina” e chiudendo con “Forza Inter”). Una mancanza, quella calcistica, a cui il quotidiano tenta di rimediare celebrando gli allenatori italiani che Oltremanica conoscono molto bene. Ma, come sempre quando si stila una lista, sono molte le esclusioni forzate e in questo caso sono gli stessi lettori dell’Independent a colmare le lacune con le loro segnalazioni, che vanno dalla pizza agli spaghetti fino al prosciutto di Parma (tutti ingredienti che si ritrovano in un altro articolo, che esalta le radici della cucina italiana), dal Vaticano ad Antonio Gramsci e Machiavelli, senza dimenticare la Ducati, il bunga bunga e il Duomo di Milano.

LA TOP 15 - Questa, in ogni caso, le scelte che secondo il sito del quotidiano britannico rappresentano ciò che l’Italia ha regalato al mondo: 1) Claudia Cardinale 2) Il dolce far niente 3) Le auto 4) I gondolieri 5) Il sonetto 6) Il gelato 7) Caruso 8) Federico Fellini 9) Il latino 10) La mafia 11) L’Antica Roma 12) Casanova 13) Dante 14) Leonardo Da Vinci 15) Roberto Baggio

12 marzo 2011

http://www.corriere.it/cronache/11_marzo_12/top-exports-italia-classifica-independent_5d47d366-4cb6-11e0-8264-fe1c829faf1a.shtml