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 2011  marzo 12 Sabato calendario

Il crepacuore del cane di guerra per la morte del soldato Liam - Liam e Theo erano inseparabili. Il ventiseienne caporale Liam Tasker e il suo spaniel Theo di 22 mesi si erano conosciuti nella base del Military Working Dog Regiment, l’unità delle forze britanniche che addestra i cani a scovare esplosivi e armi negli avamposti di guerra più pericolosi

Il crepacuore del cane di guerra per la morte del soldato Liam - Liam e Theo erano inseparabili. Il ventiseienne caporale Liam Tasker e il suo spaniel Theo di 22 mesi si erano conosciuti nella base del Military Working Dog Regiment, l’unità delle forze britanniche che addestra i cani a scovare esplosivi e armi negli avamposti di guerra più pericolosi. E a loro era toccata una missione dura nella provincia di Helmand nel sud dell’Afghanistan dove i talebani sparano e dove i terroristi piazzano bombe ovunque. Liam e Theo sono morti assieme: una favola con un finale triste. Il giovane militare Liam è stato centrato da un cecchino mentre era in perlustrazione. Theo lo ha visto cadere, gli è stato al fianco. Poi, appena lo hanno riportato solo a Camp Bastion, a pochi chilometri dal teatro dell’agguato, si è accasciato. Disperato per la sorte che era toccata al suo amico e padrone non ha retto e il suo cuore si è fermato. Le storie che arrivano dalle disperate terre afghane sono terribili, questa di Liam e Theo narra di un uomo e di un animale che si aiutano, si sostengono nel lavoro più duro e più estremo, insieme si spingono oltre la comune linea del coraggio, si amano fino al punto di condividere la sorte. Che Liam Tasker avesse con i cani un rapporto speciale lo sapevano bene la fidanzata Leah e i genitori scozzesi di Kirckcaldy, la città sul mare dell’economista Adam Smith. Si era arruolato come meccanico ma era riuscito a farsi assegnare al Royal Army Veterinary Corp proprio per quella sua passione così forte. Ed era infine passato alle unità britanniche che insegnano agli springer spaniel, una bellissima razza di origine inglese, a puntare gli esplosivi e a indicare i luoghi che nascondono le mine. Aveva preso in carico Theo, uno delle 400 bestie in addestramento, e si era formata una coppia straordinaria. Prima di partire per la provincia di Helmand aveva confidato alla sua ragazza: «Quando tornerò vorrei proprio tenermi Theo» . Da cinque mesi stavano a Camp Bastion e si erano fatti una certa fama per il loro affiatamento e per la loro abilità: per ben 14 volte erano riusciti a sventare attentati, scoprendo ordigni collocati in strade e sentieri di passaggio sia militare sia civile. Avevano stabilito una sorta di record ed erano stati premiati. Una decina di giorni fa è arrivato l’ordine di una nuova perlustrazione. Pareva un pattugliamento senza particolari pericoli, all’improvviso un cecchino ha cominciato a sparare contro i militari britannici e ha centrato Liam che è morto. Theo era lì. Gli è corso attorno, come impazzito, ha guaito a lungo. I commilitoni di Liam sono riusciti a calmarlo, a caricarlo su un furgone diretto alla base. Ma, non appena è sceso, è crollato per il crepacuore. Liam, il trecentocinquantottesimo soldato britannico ucciso in Afghanistan dal 2001 e Theo, il quinto spaniel caduto in missione, sono tornati sullo stesso aereo alla base della Raf nella contea del Wiltshire. Li hanno accolti con grandi onori, da eroi. La bara con la bandiera per Liam e l’urna con le ceneri di Theo, una di fianco all’altra. Ad aspettarli, per il tributo finale, erano schierati gli uomini del reggimento e tutti i loro quattrocento fidati amici. Li ha salutati il ministro della difesa: «Liam e Theo hanno salvato decine di vite, saremo a loro eternamente grati» . Sono stati sepolti insieme.