CHIARA SARACENO , la Repubblica 12/3/2011, 12 marzo 2011
NUOVE GENERAZIONI SPARITE PER IL FISCO - I
grandi ricchi sono diminuiti, per effetto della crisi che ha tagliato sostanziosamente le rendite. Ma ciò non è di consolazione per chi si è visto ridotto il cuscinetto del risparmio che dovrebbe proteggere dalla riduzione, o venir meno, del reddito da lavoro, che per molti costituisce l´unico, o principale, reddito.
E´ una esperienza che nel 2009 ha colpito soprattutto gli abitanti nelle regioni del Centro-Nord, anche se continuano ad avere un reddito medio più alto di chi vive nel Mezzogiorno. Perché la crisi finanziaria, ma soprattutto occupazionale, ha colpito soprattutto là dove c´era non solo ricchezza finanziaria, ma industria e occupazione.
Ma il dato socialmente più preoccupante riguarda la sparizione di decine di migliaia di contribuenti giovani: ovvero di tutti quei giovani che, occupati in lavori spesso malpagati e con contratti brevi e precari, nel 2009 non hanno lavorato o non abbastanza da essere tassabili. Come hanno segnalato gli ultimi dati sulle forze di lavoro usciti in questi giorni, la situazione nel frattempo non è migliorata, al contrario, dato che la disoccupazione giovanile ha continuato ad aumentare ed ormai sfiora il 30% (29,4% per l´esattezza).
La sparizione di questi micro-contribuenti non è percepita come preoccupante nell´immediato dal punto di vista delle entrate, dato che secondo le dichiarazioni dei responsabili dell´agenzia delle entrate, compensata dalla lotta all´evasione. Tuttavia può essere problematica per bilanci famigliari modesti e talvolta già sotto pressione per la riduzione del reddito principale. Soprattutto è un ennesima conferma delle difficoltà in cui si trovano i giovani italiani.
Combinata con il dato sulla disoccupazione giovanile, segnala come per quasi un terzo dei giovani italiani l´accesso ad un reddito proprio, per un arco temporale più lungo di qualche mese e di importo tale da consentire di mantenersi, per quanto modestamente, e fare qualche progetto è una meta sempre più irraggiungibile. Ma questo, alla politica, sembra non interessare.