ANTONELLA MARIOTTI, La Stampa 12/3/2011, 12 marzo 2011
Vuoi dormire bene? Devi scegliere lo stile biologico - Fatelo bene. Fatelo bio. Dormire, ovviamente
Vuoi dormire bene? Devi scegliere lo stile biologico - Fatelo bene. Fatelo bio. Dormire, ovviamente. La casa diventa sempre «più verde» in ogni stanza, in ogni suo elemento. Si è iniziato con lo scegliere le energie alternative per il caldo e il freddo in casa e ora si arriva al recupero dell’energia interna con il sonno, che, dicono gli esperti - medici e psicologi - trascuriamo sempre di più. «Si dorme male e poco. E la camera da letto è sempre quella sulla quale risparmiamo, perché non la vede nessuno». Luigi Ferini Strambi neurologo, presidente del Centro di medicina del sonno del San Raffaele di Milano, da 20 anni «predica il buon dormire». E delle sue regole ora si avvalgono anche aziende che costruiscono camere da letto ecologiche. «Collaboriamo con il professor Strambi, anche se la nostra idea è iniziata con la paglia». Lo spiega Isa Pedano, che domenica sarà a Casambiente, la tradizionale fiera a Vaprio d’Adda sulla casa ecologica: qui terrà un work-shop su come scegliere la camera da letto. Ma che c’entra la paglia? «Mio padre è uno scultore e in passato “incontrò” nei Paesi nordici i letti fatti di fieno: da lì iniziò i suoi studi sul dormire sano e sulle camere da letto naturali. Poi siamo passati al lattice». Isa Pedano è una delle responsabili dell’azienda che produce letti e materassi e sottolineerà come il metallo è un nemico del sonno e anche l’umidità e in genere le polveri, oltre a tutto ciò che è chimico. Le ore di sonno occupano un terzo del nostro tempo e sono essenziali per l’umore e la forma fisica. «E allora perché trascuriamo questo aspetto?». E’ la domanda che molti specialisti propongono in occasione della «Giornata del sonno», che si terrà il prossimo 18 marzo. E i dati sui danni della mancanza di sonno sono chiari e inquietanti: dormire meno di 6 ore aumenta il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, come l’ipertensione, mentre il 50% dei soggetti con insonnia cronica rischiano l’ipertensione. E venerdì i medici del sonno presenteranno la «Guida pratica» realizzata da specialisti in medicina del sonno dell’Aism e medici della Simg (la Società italiana di medicina generale, in collaborazione con Sanofi-Aventis). Per dormire sano e bene le regole di base sono poche, ma fondamentali: un buon letto, un ottimo materasso e un cuscino adatto. «Tre elementi chiave insieme con la trapunta - spiega Isa Pedano -: inutile sceglierne uno e trascurare il resto». E poi si deve pensare anche agli arredi. Devono essere pochi per non accumulare polveri che possono provocare allergie. Banditi anche i mobili con formaldeide, perchè potrebbe causare irritazione delle vie aeree e degli occhi, oltre a mal di testa. Tende, lenzuola e moquettes, poi, devono essere scelte con cura e preferibilmente senza sostanze chimiche. Per i pigiami meglio il cotone o il lino. Sotto accusa finiscono i letti con i contenitori. «Possono far accumulare fino a un litro d’acqua in umidità, che provoca muffe e batteri». E le pareti? Esistono vernici a base di latte e uova e i prezzi sono accessibili. Sui metalli poi il punto è chiaro: «Quando abbiamo provato a mettere dei lettini in legno per i bambini, i piccoli non hanno più protestato per tornare nel lettone dei genitori. Un esperimento “sul campo” ben riuscito». Come quello della scrittrice-giornalista Vanessa Farquharson, che ha pubblicato «Dormire nudi è verde»: è un viaggio semi-serio sul dormire e non solo biologico. L’autrice, però, commette un errore fatale: acquista un materasso usato, perchécosta poco: il materasso, invece, deve essere nuovo e dovrebbe essere cambiato ogni 10 anni. Ma la crisi si abbatte sui nostri sonni, disturbati anche dal colore del conto in banca.