Maria Teresa Veneziani, Corriere della Sera 11/03/2011, 11 marzo 2011
Bianca, l’anti-Belén è una casta Monna Lisa «Occupavo le case, voglio le quote rosa» - MILANO— Bianca Balti, la top model più ricercata del momento, all’estero paragonata alla Loren, sarà la Gioconda nel nuovo spot Tim girato nel Castello degli Orsini, vicino a Roma
Bianca, l’anti-Belén è una casta Monna Lisa «Occupavo le case, voglio le quote rosa» - MILANO— Bianca Balti, la top model più ricercata del momento, all’estero paragonata alla Loren, sarà la Gioconda nel nuovo spot Tim girato nel Castello degli Orsini, vicino a Roma. Supervestita, in abiti di velluto rinascimentali, dovrà far dimenticare le curve di Belén. Intanto Bianca, lodigiana, 26 anni il 19 marzo, modella da 5, ha spopolato sulle passerelle. «Il mio mestiere resta la moda» , spiega. Ma da domenica entrerà nelle case degli italiani con il solito battage pubblicitario che contraddistingue le pubblicità di telefonia. Bianca nello spot fa la modella per Leonardo-Neri Marcorè che dipinge la Gioconda. Monna Lisa viene descritta come enigmatica, sfuggente ironica e sensuale. Ma Bianca corregge. «Io sono decisamente più spontanea che sensuale o enigmatica. Sono semplice» . E da Belén in che cosa è diversa? «Una cosa fondamentale è che io posso essere più simpatica alle donne mentre Belén stando così simpatica agli uomini forse lo è meno alle donne. Amici comuni mi hanno detto che è molto contenta che sia stata io a prendere il suo posto, proprio perché sono molto diversa da lei. La Tim ha voluto un cambio di immagine e quindi lei non se l’è presa » . Bianca ammette che Neri Marcorè e Marco Marzocca (assistente di Leonardo) prima dello spot non li conosceva «perché non guardo la tv» . «Due partner fantastici, mi sono molto divertita, lo spot è tutto giocato sull’ironia. Nella prima parte della giornata seguivamo il copione, poi improvvisavamo» . La modella non nasconde il passato vissuto tra gli squatter in «pantaloni larghi e scarpe grosse» . Che cosa le ha lasciato questa esperienza? «Prima di tutto mi ha insegnato che la vita di comunità non funziona. È molto difficile andare d’accordo anche in un contesto del genere, vivendo con tante persone e cercando di autoregolarsi. Perché comunque quelli che fanno i mestieri e cucinano sono sempre gli stessi. E sono sempre le donne» . «Avevo 19 anni. Mi ero iscritta al corso di Design della comunicazione all’Università Bovisa. Abitavo a Lodi e per tornare a casa dovevo cambiare tre treni. Il mio fidanzato conosceva degli squatter in Bovisa così cominciai a dormire lì la maggior parte delle notti. Poi con un gruppo di ragazzi abbiamo deciso di fare l’occupazione in una palazzina disabitata di zona Corvetto. Era soprattutto per avere una casa, non avevamo i soldi per affittarne una» . Poi i lavori nei supermercati come hostess di prodotti di bellezza «ma per poco perché non mi piaceva» . Quando ha capito che avrebbe fatto la modella? «Venivo fermata per strada da persone che me lo chiedevano, ma i miei genitori non volevano perché era il periodo in cui uscivano gli scandali. Io ero già abbastanza ribelle e mia madre voleva che finissi il liceo. Dopo l’avventura squatter si è ripresentata l’occasione. Quando mi proposero di conoscere Bruno Pauletta (l’agente che l’ha scoperta, ndr) fu mia mamma a dirmi di provare, forse perché mi vedeva irrequieta» . La moda però le è sempre piaciuta. «Quando ero squatter facevo i vestiti con la macchina da cucire di mia madre» . Bianca ha girato un film con Abel Ferrara «ma il cinema non è un sogno» , afferma spiazzante. «Non dico che non possa capitare. Non è mai stato un sogno perché chiunque faccia cinema è un po’ scombussolato. A me gli attori sembrano troppo travagliati. E comunque fanno una vita che non è proprio il mio ideale. Il pensiero che la troppa notorietà possa impedirmi di prendere un tram è angosciante. Ci devi proprio essere nato per voler stare al centro dell’attenzione» . Dopo lo spot, però, fuggire dalla notorietà sarà quasi impossibile. «Quando tutti i miei amici mi chiamavano per farmi i complimenti ero molto preoccupata. Ho pensato che non potrò più andare a farmi i week-end in Liguria, stendere il mio telo sulla spiaggia libera» . Mamma di una bimba di tre anni, Matilde, che accompagna al parco, Balti è la prova che le modelle non sono solo involucri vuoti. «Ero in piazza a manifestare il 13 febbraio. La società è ancora troppo maschilista e se per scardinarla bisogna imporre le quote rosa io sono favorevole a imporle per legge. E poi ci sono i valori da difendere. Oggi le ragazzine pensano "Per andare in tv devo andare a letto con qualcuno". Condanniamolo questo messaggio. No, devi imparare a ballare e cantare ed essere la più brava. E non sopporto che per andare in tv le donne devono essere tutte carine e gli uomini sono bruttissimi. Lo stesso in politica» . Vuol fare politica? «Non mi sento all’altezza e questa cosa mi fa soffrire molto perché in un momento come questo avrei tante cose da dire» . Mai ricevuto proposte indecenti? «No, penso che nella moda a riceverle siano più i maschi» . L’errore della vita? «Sposarmi. Io rifarei tutto perché mi fa essere quello che sono oggi. Però ero troppo giovane. Ma dopo questa esperienza ora so che cosa voglio» . Che cosa vuole Bianca? «Una persona equilibrata, di polso che faccia l’uomo nella coppia» . Ultima domanda, che cosa mangia? «A pranzo e a cena sempre un primo o un secondo. A colazione tè con limone e biscotti Pan di stelle. Li adoro, i miei genitori non me li compravano, sceglievano sempre quelli che costavano meno» . Maria Teresa Veneziani