ANGELO AQUARO , la Repubblica 10/3/2011, 10 marzo 2011
DA FACEBOOK A NETFLIX ORA IL FILM PREFERITO SI VEDE IN COMMUNITY
Avete mai immaginato di potervi accomodare in una sala da 650 milioni di posti? Benvenuti al Nuovo Cinema Facebook: il luogo - naturalmente virtuale - dove Hollywood incontra il social forum più grande del mondo. E il vecchio film - che il trionfo del piccolo schermo aveva condannato al consumo individuale - ritrova la fruizione collettiva delle origini.
La rivoluzione arriva grazie all´accordo del supersito di Mark Zuckerberg con una mayor come la Warner Bros. Per adesso si comincia dall´America e in cartellone c´è un solo film: The Dark Knight (Il cavaliere oscuro) con Christian Bale e il povero Heath Ledger. Ma questa «prima» sul web del sequel di Batman è davvero destinata a cambiare la storia del cinema. Che il futuro del grande schermo sia segnato da quello, piccolo, della tv e del computer non è certo un segreto. Le videocassette e i dvd avevano da tempo svuotato le sale. Negli Stati Uniti, poi, il fenomeno Netflix ha ucciso per ben due volte il drago Blockbuster. Prima con un sistema di dvd a domicilio. E poi con lo streaming, cioè la possibilità di vedere il film via web senza scaricarlo e possederlo: grazie ai potentissimi mezzi del cloud, la «nuvola virtuale» che raccoglie online tutta Hollywood. Oggi un abbonamento mensile costa 7.99 dollari: e potete vedervi sul computer, sull´iPhone, sull´iPad e sulla tv i film che volete e quando volete. Sorprende che Netflix sia diventata un fenomeno? Vale oltre 20 miliardi di dollari, entro quest´anno vuole sbarcare in Europa e ha già scatenato la reazione degli altri big. Prendete Amazon: proprio questo mese ha lanciato un servizio di streaming allo stesso prezzo. E l´iTunes della Apple, che ha costruito il suo successo sul download, cioè la possibilità di scaricare e conservare sul computer sia musica che film? Contrordine in casa Steve Jobs: a partire dal cinema, ora si spinge l´acceleratore sul «rental», l´affitto, cioè sullo streaming a tempo: abbassando i prezzi.
Ma la discesa in campo di Facebook, adesso, cambia di nuovo tutto. Non si tratta più solo di vedere i film sul computer: ma di tornare a vederli con i vostri amici. Che potete invitare a condividere alcune scene. O a commentare i passaggi migliori. Prezzo: 3 dollari a film. O, se preferite, 30 Crediti, la moneta virtuale con cui su Facebook potete già giocare a FarmVille o agli altri social game. Perché le parole magiche restano le stesse: social, community. Addio barbosi critici: gli spettatori, che già credono più ai blog che alle recensioni, si consulteranno tra di loro. E il cliccaggio dei trailer, che già spopolano su YouTube, decideranno il successo del film.
La tendenza è segnata. E stavolta Hollywood, invece di chiudersi in battaglie di retroguardia, come quella antipirateria, cerca di cogliere l´onda. La Warner va su Facebook? La Sony risponde lanciando su iTunes i film «socializzabili». Puoi cercare le parole chiavi nella sceneggiatura e saltare direttamente a quel punto. Puoi scegliere un frammento di scena e metterla sulla tua pagina web per gli amici. I primi titoli? Burlesque con Cher e Christina Aguilera, The Tourist con Angelina Jolie e Johnny Depp. E se poi restate, dopo tutto, degli inguaribili cinefili, tranquilli. Alla faccia di chi teme la massificazione della cultura web, proprio un ex socio di Zuckerberg, Chris Kelly, e un produttore coraggioso come Ted Hope (American Splendor e 21 grammi) lanciano Fandor. Che promette, come recita il sottotitolo del sito, «film fondamentali: da vedere all´istante». Come? Anche qui vale il concetto community. La piattaforma resta quella di Facebook. Accedete col vostro nome e vi godete i film indipendenti e introvabili più belli del mondo: magari segnalati da un amico o individuati in base al vostro profilo web. Da Happy Together al Grido di Antonioni: giù giù fino al classicissimo Il gabinetto del Dottor Caligari. Hai capito che fior di intellettuali, questi ragazzi del Nuovo Cinema Facebook?