varie, 10 marzo 2011
Stefania Garattoni, 21 anni. Di Cesena, studentessa, «brava e serena», figlia di un ispettore della polizia stradale, lo scorso febbraio, dopo una storia di cinque anni, aveva lasciato il fidanzato Luca Lorenzini, 28 anni, che da allora, tentando di ricucire il rapporto, tempestava di telefonate sia lei che i suoi amici, la minacciava, e una volta le aveva pure tirato in casa un petardo
Stefania Garattoni, 21 anni. Di Cesena, studentessa, «brava e serena», figlia di un ispettore della polizia stradale, lo scorso febbraio, dopo una storia di cinque anni, aveva lasciato il fidanzato Luca Lorenzini, 28 anni, che da allora, tentando di ricucire il rapporto, tempestava di telefonate sia lei che i suoi amici, la minacciava, e una volta le aveva pure tirato in casa un petardo. L’altro pomeriggio l’aspettò davanti alla scuola privata Cartesio, che frequentava per ottenere il diploma di scuola superiore, e appena la vide arrivare le chiese se aveva ricevuto le sue rose. La ragazza gli rispose «non so che farmene dei tuoi fiori, li ho buttati. Sparisci è finita...» e allora lui, tirato fuori un coltello, le infilò la lama tredici volte nel viso e nel corpo. Subito dopo scappò su uno scooter appena rubato con l’idea di impiccarsi, ma non ci riuscì perché colpendo Stefania s’era ferito a una mano. Alle 14.30 di mercoledì 9 marzo in viale Mazzoni a Cesena.