Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  marzo 09 Mercoledì calendario

BILL GATES NON È IL PIU’ RICCO, ROVINATO DALLA BENEFICENZA - È

forse il personaggio più generoso della Terra, ma sta per perdere definitivamente lo scettro di uomo più ricco al mondo. La classifica 2011 dei Paperoni del Pianeta, che la rivista «Forbes» pubblica oggi, è pronta a consolidare il primato di Carlos Slim, il magnate messicano delle telecomunicazioni che lo scorso anno ha strappato il primato di «re dei ricchi» al fondatore di Microsoft. A pesare sulle sorti patrimoniali di Gates non sono le difficoltà del business o la crisi finanziaria ma la filantropia. Secondo gli esperti il padre del colosso di Redmond ha al suo attivo 49 miliardi di dollari, mentre la fortuna di Slim ha ormai toccato la soglia dei 60 miliardi. Al terzo posto si confermerebbe con 47 miliardi Warren Buffett, il guru degli investimenti, che da cinque anni si posiziona sul gradino più basso del podio di Forbes.

Il magnate messicano non solo consolida il suo primato ma distanzia il rivale di diverse lunghezze. Lo scorso anno infatti Slim è riuscito a vincere la classifica dei super-ricchi per 500 milioni di dollari, ovvero 53,5 miliardi. Un’inversione di tendenza che ha cambiato gli equilibri al vertice per la seconda volta dal 1995, ma questa volta indicatrice di un trend destinato a durare. Se Gates però non avesse destinato un terzo della sua ricchezza in opere di bene, soprattutto attraverso la fondazione gestita assieme alla moglie, le cose andrebbero in un altro modo. «Non ci sarebbe stata gara - spiega David Lincoln, direttore delle ricerche per la società di consulenza Wealth-X -, Gates sarebbe saldamente al comando della classifica». Secondo l’esperto il fondatore del colosso informatico avrebbe al suo attivo 88 miliardi di dollari se non avesse dato via neanche un centesimo del proprio patrimonio. Gates e la moglie Melinda hanno versato sino ad oggi 28 miliardi di dollari nelle casse della loro fondazione, la più grande degli Usa, la stessa in cui anche Buffett ha versato otto miliardi dal 2006, divenendone sponsor d’eccezione. Sia l’oracolo di Omaha che il fondatore di Microsoft sono del resto promotori di un programma chiamato «The Giving Pledge» che ha l’obiettivo di coinvolgere gli altri miliardari a donare in vita o disponendone dopo il 50% della loro ricchezza. Anche Slim da parte sua stacca generosi assegni in favore di associazioni benefiche, ma il suo contributo è marginale rispetto a quello di Gates. Del resto la filosofia è diversa: «Gli uomini d’affari - sostiene il magnate messicano - fanno del bene creando occupazione e ricchezza attraverso investimenti, non travestendosi da Babbo Natale».