Luigi Ferrarella, Giuseppe Guastella, Corriere della Sera 9/3/2011, 9 marzo 2011
AVVOCATI, DONNE, CASE E REGALI. TUTTE LE SPESE DEL CAVALIERE - MILANO —
Ci sono i 562.000 euro già noti come regalo a 14 ragazze giovani e formose, certo. Ma anche l’ «una tantum» di 100.000 euro alla ex «rossa» del Grande Fratello, i consistenti giroconto a cadenza quasi quindicinale a favore dei figli Marina e Pier Silvio, le spese di 675.000 euro per mantenere e arredare il Castello di Paraggi o di 900.000 alla Flat Point per manutenzione-elettricità acqua della residenza ad Antigua, i 441.000 all’avvocato parlamentare Ghedini e il mezzo milione ad altri legali, anche 24.960 euro al costituzionalista Nicolò Zanon (per un parere pro-veritate) poi eletto al Csm dal Parlamento, accanto ai 20.000 alla mamma di Noemi Letizia e ai 100.000 al pianista dj delle feste Danilo Mariani. E ancora 120.000 euro al negozio di cravatte e foulard Marinella, 65.000 al gioielliere Eleuteri (boutique che il premier già apprezzava ai tempi di Stefania Ariosto), oltre 300.000 euro a un fornitore di tessuti, 650.000 in antiquari e gallerie d’arte, quasi mezzo milione in voli d’elicottero e altrettanti a un immobiliare in affitti. Pur nel suo arido aspetto tabellare, l’estratto conto bancario narra un anno di Berlusconi, però dal punto di vista del suo borsellino della spesa. Tra i tanti conti che il premier ovviamente ha, infatti, questo allegato agli atti dell’inchiesta Ruby (senza più gli omissis che lo costellavano invece nella richiesta di giudizio immediato di Berlusconi) è uno dei suoi personali, il n. 129 al Monte dei Paschi di Siena, materialmente gestito dal ragionier Spinelli. La Procura lo ha acquisito perché da lì sono partiti i prestiti infruttiferi sia ad alcune delle ragazze ospiti delle notti di Arcore (come i 115.000 euro all’ex meteorina Alessandra Sorcinelli in accrediti mensili da 10.000 euro) sia ad altre ragazze, tutte accomunate da virtù estetiche e aspirazioni nel mondo dello spettacolo: come Angela Sozio (100.000 euro, era una delle ragazze immortalate da Oggi nel 2007 con il premier alla Certosa), Maria Alonso Adelina Escalona (50.000), Valentina Costanzo (40.000), Mariagrazia Veroni (36.000), Anna Restivo (32.000), Astrid Konstanze Girth e Nicole Minetti (31.000), Albertina Carraro e Erminia Salmieri (30.000), Anna Palumbo (20.000, è la mamma di Noemi Letizia), Beatrice Concas (19.000), Eleonora Gaggioli (17.000, fu a un passo dalla candidatura europea nel Pdl), Monica Cheorleu (6.000) e Sabrina Valentina Frascaroli (5.000). Ma l’estratto conto totale, fuori da profili di reato, segnala spese «spicciole» di ben altro spessore del premier, peraltro qui contribuente per 10 milioni e 400.000 euro di tasse. Nel 2010, infatti, Berlusconi indirizza oltre 21 milioni di euro di pagamenti a terzi identificati, più altri 13 milioni in decine di assegni a destinatari sconosciuti, sui quali i pm non paiono al momento aver disposto accertamenti se non per gli assegni cambiati in contanti da Spinelli (ad esempio 6 soltanto nel dicembre 2010 per 1 milione e 550.000 euro), di cui agli atti figurano alcune fotocopie. La cifra che di primo acchito incuriosisce, sebbene piccola rispetto ad altre, è il bonifico di 24.960 euro a Nicolò Zanon il 24 marzo 2010. Ordinario di diritto costituzionale all’Università di Milano, in luglio Zanon è divenuto componente del Consiglio superiore della magistratura (Csm) su indicazione del centrodestra, ma con il maggior numero di voti (712) tra i membri laici eletti dal Parlamento. Interpellato ieri dal Corriere, il professor Zanon spiega che con quei soldi Berlusconi gli ha retribuito un parere pro-veritate regolarmente fatturato, chiestogli da uno dei legali del Cavaliere sull’eventualità che le dichiarazioni del premier a Santa Margherita, per le quali Berlusconi era stato denunciato dal gruppo l’Espresso di Carlo De Benedetti, potesser o e s s e r e c o p e r t e dall’insindacabilità delle opinioni espresse nell’esercizio del mandato del parlamentare Berlusconi. Sempre sul fronte legale, dal suo conto fa alcuni pagamenti: 441.000 euro a Ghedini, 300.000 a Cristina Rossello (che cura i riflessi patrimoniali del divorzio con Veronica Lario), 140.000 allo studio Vassalli, 103.000 a Fabio Lepri (il civilista ingaggiato dal premier per fare causa e chiedere 3 milioni di danni a l’Unità). Le tabelle bancarie riservano infine alcune curiosità: come i 70.000 euro donati per il restauro della parrocchia del cugino a Lomazzo, i 2.000 ai salesiani, i 200.000 alla squadra di rugby dell’Aquila, i 40.000 di regalo di nozze a una segretaria. In entrata, il conto di Berlusconi riceve solo due tipi di accrediti, abissalmente differenti: i maxidividendi di Fininvest spa (3,2 milioni) e delle Holding Italiana prima e ottava (63 milioni), e i mini proventi che la Siae versa al Berlusconi-chansonnier per i suoi diritti d’autore: 1.194 euro in tre rate.