Candida Morvillo, Novella 2000, n. 10, 10/03/2011, pp. 12-16, 10 marzo 2011
Vittorio Sgarbi. La madre ha un carattere forte. «Una volta ho perduto 50 lire nel prato davanti casa e mia madre mi ha tormentato così tanto che ancora le cerco
Vittorio Sgarbi. La madre ha un carattere forte. «Una volta ho perduto 50 lire nel prato davanti casa e mia madre mi ha tormentato così tanto che ancora le cerco. E poi mi hanno messo in collegio perché da quel piccolo paese occorreva prendere la corriera e svegliarsi alle sei… […] Ero fidanzato con una ragazza di nove anni che stava a Ruina, piccola frazione lì vicino. Io per dimostrarle tutto il mio amore le tenevo il posto sul pullman, che altrimenti si riempiva. La bambina si chiamava Sandra Romanini […]». *** «Aveva otto anni, a scuola c’erano molti ripetenti tra cui tutti i membri della famiglia Manzoli: uno di 8 anni, uno di 9 e uno di 13 che sembrava Bossi e che quando mi vedeva tornare a casa mi urlava: “Carogna!”. Ero l’unico a portare gli occhiali, in quegli anni, e allora mi chiamavano “ucialina”. […] Mamma mi spiegò che dovevo difendermi da solo. E io la presi in parola e il giorno dopo tornai a casa tutto sbrindellato: c’eravamo picchiati. Fu la prima volta che venne fuori la mia avversione alla prepotenza». *** Ha avuto tre figli ma ha sempre detto: non ho scelto io di averli. «Ho pensato che non avrei mai voluto dei figli naturali mi sembra normale. Quando sono venuti, io, alle donne che me li hanno portati, ho detto che i figli appartengono alle madri e che è meglio averli che abortirli. Però senza con questo accettarne una responsabilità diretta. […] Un figlio deve essere figlio della volontà, non di un impulso momentaneo… […] Io non voglio farmi una famiglia, non voglio costruire nulla. Non voglio fare il padre, però posso essere padre». *** «Mai pagato una donna in vita mia». *** Delle donne che sarebbero in comune con Berlusconi. «La prima è Francesco Impiglia, che io “impigliai” minorenne per prima… Aveva 17 anni. […] Stare con una donna minorenne è assolutamente lecito, pagarla sembrerebbe non esserlo, ma visto che io non ho mai pagato nessuno, non c’è problema». *** Sara Tommasi sostiene che lui voleva a tutti i costi fare l’amore con lei e la cacciò dal letto, ma lei rimase per paura di doversi pagare l’hotel di tasca propria. «Tutte balle! L’ho cacciata dal mio albergo perché a un certo punto, presa da una delle sue furie, mi ha quasi strappato la lingua e non potevo stare con una pericolosa fisicamente. Anzi, devo dire che da un punto di vista sessuale la cosa positiva è che lei ha rapporti come mangia. Molto naturale». *** Dal 1999 è fidanzato con Sabrina Colle. «L’idea che una donna stia con me senza preoccuparsi di quel che fa il mio corpo è una dimostrazione di intelligenza. […] Anche lei può avere degli uomini che la visitano. La fortuna per uno maschilista come me è trovare una donna che considera l’attività sessuale noiosa e mortificante. Per il sesso lei ha maturato una vera e propria antipatia e tra noi c’ amore senza sesso. Viviamo insieme ma ci vediamo una volta al mese: è un’altra delle mie formule perché i rapporti funzionino. Però lei ha ancora il miraggio del matrimonio, che io le rifiuto per crudeltà, perché il matrimonio mi fa schifo, è una forma di diffidenza. Serve quando tutti finisce, per chiedere gli alimenti…».